Termovalorizzatore, il Comune: partita aperta

L'amministrazione di Trezzo precisa che il Consiglio di Stato non ha ancora preso una decisione sull'assegnazione dell'appalto per il termovalorizzatore. Contestate informazioni distorte riguardo ai dipendenti e ai pagamenti. La gestione dell'impianto è ancora in fase di valutazione.

Termovalorizzatore, il Comune: partita aperta

Termovalorizzatore, il Comune: partita aperta

In merito all’articolo pubblicato domenica relativo al termovalorizzatore di Trezzo l’amministrazione comunale intende precisare che "il Consiglio di Stato non ha accolto il ricorso contro l’assegnazione dell’appalto" e che "non c’è ancora nessuna decisione in merito, neppure parziale". Il Comune ritiene "distorsivo" anche riportare che i 38 dipendenti della struttura tremino per la decisione e che "appena consentito dalla procedura di gara sono stati avviati anche colloqui con il soggetto subentrante". Il Comune precisa anche che da "gennaio a ottobre 2023 in via Pastore sono state bruciate 100mila tonnellate di rifiuti", non 170mila. Infine, l’Amministrazione contesta il riferimento all’attuale gestore, Prima-Falck, che non avrebbe saldato parte del contributo dovuto: "Sta continuando a versarlo, in quanto previsto dalla convenzione vigente".

Ringraziamo per la precisazione, che conferma la sostanza di quanto scritto: come si legge nell’ordinanza, il Consiglio di Stato, contro il Comune di Trezzo, "riforma la sentenza del Tar a favore dei ricorrenti" e dispone di analizzare nel merito la congruità dell’offerta per la gestione dell’impianto, allungando quindi i tempi. Quanto alla preoccupazione dei dipendenti - in effetti 38 e non 30 come scritto - nulla di distorsivo: opinioni di fonti dirette. Dei ritardi nei pagamenti, invece, si è discusso pubblicamente in Consiglio comunale. Infine, sulle 170mila tonnellate l’anno di rifiuti il riferimento è alle quantità autorizzate nella convenzione.

Bar.Cal.