In 200 contro il degrado, Lealtà Azione in testa alla marcia di Rogoredo/ FOTO

L'iniziativa dopo il corteo in via Bolla

La manifestazione di ieri a Rogoredo (NewPress)

La manifestazione di ieri a Rogoredo (NewPress)

Milano, 6 dicembre 2017 -  Tricolore  e cartelli contro lo spaccio di eroina. Cori in chiave anti-degrado e lo striscione ad aprire il corteo «Rogoredo, alza la testa». Uno slogan del tutto simile a quello già utilizzato qualche settimana, «Zona 8, rialza la testa», in occasione della marcia per la situazione di via Bolla al Gallaratese. E come in quell’occasione, a giudicare dalle presenze nelle prime file, una protesta formalmente lanciata dai comitati di cittadini della zona è stata di fatto monopolizzata dagli esponenti dell’estrema destra milanese.

In particolare  dai militanti di Lealtà Azione, che si sono presentati a decine ieri sera pur senza sfoggiare i simboli rappresentativi del loro movimento. I manifestanti, poco più di 200 secondo le stime delle forze dell’ordine, hanno sfilato per le vie del quartiere dopo essersi ritrovati in via Rogoredo alle 21: dalla zona di Santa Giulia a via Orwell, fino al boschetto della droga che si affaccia su via Sant’Arialdo, una delle piazze di smercio più grandi e frequentate del Nord Italia. Lo stesso percorso di un anno fa, quando l’associazione neofascista mise in scena un’iniziativa identica. La situazione è stata costantemente monitorata da poliziotti della Digos e carabinieri del Nucleo informativo, anche se non si sono registrati momenti di particolare tensione nel corso della serata. 

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