Va all’ospedale per una ferita infetta: operato, a 39 anni muore in poche ore

All’Uboldo di Cernusco. Denuncia ai carabinieri: scatta l’inchiesta

L’ospedale Uboldo dell’Asst Melegnano-Martesana

L’ospedale Uboldo dell’Asst Melegnano-Martesana

Cernusco sul Naviglio, 17 settembre 2017 - Un uomo di 39 anni arriva all’ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio con una ferita che s’è infettata e muore la mattina successiva, dopo un intervento nella notte. Una denuncia della famiglia ai carabinieri, la cartella clinica sequestrata su richiesta del magistrato, che dispone l’autopsia. E un’indagine interna, perché anche l’azienda ospedaliera vuol veder chiaro su questa morte tragica, capire se i medici abbiano rispettato le procedure e fatto tutto il possibile per salvare la vita al paziente.

Rocco Sellitto, originario della Campania ma residente a Pioltello, 39 anni compiuti da una manciata di giorni, arriva al pronto soccorso dell’Uboldo mercoledì scorso: ha una ferita al braccio sinistro, ha fatto infezione, gli viene somministrata una terapia antibiotica. La stessa che aveva funzionato un mese fa, quando l’uomo, si apprende da fonti sanitarie, si era presentato sempre al presidio di Cernusco con un problema simile. Ma mercoledì Rocco ha la febbre, la ferita in sepsi, i farmaci non fanno effetto. In serata i medici decidono d’operarlo d’urgenza. Alla fine dell’intervento, che giudicano tecnicamente riuscito, lo trasferiscono in Chirurgia. E qui, a diverse ore dall’operazione, qualcosa va storto: Rocco ha una crisi, sta male, entra in uno stato d’agitazione. Intorno alle 7, a giorno fatto, i medici decidono di trasferirlo in terapia intensiva, ma mentre lo stanno intubando il 39 enne va in arresto cardiaco, e non riescono a salvarlo le manovre tentate in extremis dal personale, che lo vede spegnersi tra le proprie mani.

Una morte troppo repentina per essere accettata senza un perché. La mattina dopo il padre di Rocco si presenta alla stazione dei carabinieri di Cernusco e sporge denuncia contro ignoti, per omicidio colposo. Il pm manda i militari a sequestrare la cartella clinica e ordina l’autopsia, che dovrà stabilire le cause del decesso. Mentre toccherà agli inquirenti ricostruire cos’è successo nelle ore che Rocco ha trascorso in ospedale. Meno di 24, anche se in base alla denuncia il 39 enne di Pioltello è arrivato all’Uboldo la mattina, mentre secondo l’ospedale si è presentato nel pomeriggio. Anche i vertici dell’Azienda socio-sanitaria territoriale di Melegnano e della Martesana vogliono scoprire cos’è successo: il direttore generale Mario Alparone ha ordinato un’indagine interna e attende i risultati per domani. «Da quel che ho potuto ricostruire sin qui, i medici si sono comportati con prontezza - dice -. Ma ogni dichiarazione ora sarebbe affrettata». Ed esprime vicinanza, «non di circostanza», alla famiglia di Rocco.

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