Carcere Beccaria, Sappe: "Agente aggredito da detenuto"

Il sindacato: "Queste aggressioni sono intollerabili. Noi non siamo carne da macello ed anche la nostra pazienza ha un limite"

Carcere minorile Beccaria a Milano

Carcere minorile Beccaria a Milano

Milano, 9 febbraio 2018 - Ancora alta tensione nel carcere minorile 'Beccaria' di Milano. Secondo quanto riferito da Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) mercoledì si è consumata l'aggressione di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario. "La situazione resta allarmante nelle nostre carceri, a Milano in particolare - commenta in una nota Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sappe -. Al Beccaria un agente di polizia penitenziaria è stato colpito proditoriamente da un detenuto del carcere minorile come probabile vendetta ad una relazione di servizio redatta nei suoi confronti per i continui atteggiamenti contrari all'ordine e alla sicurezza durante la detenzione". Il Sappe esprime "solidarietà al collega coinvolto nella grave aggressione e gli augura una veloce ripresa e ritorno in servizio. Queste aggressioni sono intollerabili. Noi non siamo carne da macello ed anche la nostra pazienza ha un limite".

Sempre secondo dati Sappe, nelle carceri di Pavia (280), Milano S.Vittore (217) e Cremona (170) si sono contati il più alto numero di atti di autolesionismo, mentre è nei penitenziari di San Vittore (30) e ancora Cremona (22) che la polizia penitenziaria ha sventato in tempo tentativi di suicidio di detenuti. Vigevano (46) e Monza (44) hanno il record regionale di ferimenti mentre Pavia (177) e San Vittore (138) quello delle colluttazioni.

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