Un anziano
Milano, 22 settembre 2016 - Sono circa 12mila i malati di Alzheimer a Milano, con una media di 3,6 casi ogni 100 persone con età superiore ai 65 anni. Una percentuale in linea con i dati regionali e nazionali. In Lombardia si stima che i pazienti con l'Alzheimer siano 120mila. Oggi, in occasione della XXIII Giornata Mondiale dell'Alzheimer, si è svolto a Palazzo Marino il convegno “La persona con decadimento cognitivo, tra scienza etica e diritti”,organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche sociali e Cultura della Salute.
Tema dell'incontro la centralità della persona ammalata e il sostegno ai familiari che se ne prendono cura, la formazione degli assistenti domiciliari e degli operatori sanitari, il potenziamento dei servizi, dei luoghi di incontro e di ricovero. Alla mattinata hanno partecipato le associazioni componenti il Tavolo cittadino per l’Alzheimer, nato su impulso del Comune nel 2012 e istituito formalmente nel maggio scorso. Sono intervenuti anche medici specialisti, professori universitari e dei dirigenti dell’Azienda di tutela della Salute di Milano.
Il convegno è stato aperto dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Salute e Diritti, Pierfrancesco Majorino, e l'assessore regionale alla Salute, Giulio Gallera. “Dal 2012 ad oggi – spiega Majorino - abbiamo posto l’assistenza e il sostegno ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie al centro delle nostre misure, creando la rete Alzheimer e standiando un milione di euro in due anni e mezzo". Da parte sua Gallera ha detto: “In Lombardia si stimano 200.000 casi di demenza con 120.000 casi di Alzheimer. Le conseguenza sul piano economico ed organizzativo sono facilmente immaginabili, tenendo conto che i soli costi annuali diretti per ciascun paziente vengono, in diversi studi europei, stimati in cifre variabili da 9.000 a 16.000 euro, a seconda dello stadio di malattia”.
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