Bollate, detenuto aggredisce secondino in carcere

L'uomo, un marocchino di 32 anni, a febbraio aveva già picchiato quattro colleghi

Il carcere di Bollate

Il carcere di Bollate

Milano, 10 dicembre 2017 - Ennesima aggressione in carcere. Un detenuto marocchino di 32 anni, sabato pomeriggio, ha aggredito con una lametta un agente all'interno del carcere di Bollate. La denuncia è arrivata da Alfonso Greco, Segretario Regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), spiegando che il poliziotto è stato accompagnato in ospedale e il detenuto in isolamento, dove ha creato disordini ed è stato trasferito in infermeria.

E. K., in carcere per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi, rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, con fine pena agosto 2018, "a febbraio ha aggredito 4 colleghi in area trattamentale e oltre ad non essere stato trasferito - ha detto Greco - ha continuato a muoversi liberamente nei Reparti cercando i colleghi che lo avevano trattenuto in quella aggressione. Il collega aggredito oggi era uno di quelli ed altri avevano espressamente messo per iscritto. Qui i detenuti fanno quel che vogliono, si sentono i padroni e questo perché le maglie della sicurezza sono state talmente allentate, tanto che aggredire i poliziotti penitenziari sembra essere diventato un passatempo".

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