Irrompe in chiesa e interrompe la messa dall'altare: "Io sono Dio"

Incredibile fuori programma a Legnano. Il presunto Onnipotente è risultato essere nato proprio il 25 dicembre

La chiesa dei Santi Martiri a Legnano (StudioSally)

La chiesa dei Santi Martiri a Legnano (StudioSally)

Legnano (Milano), 31 luglio 2015 - Dall'essere tutti «figli di Dio» a essere direttamente l’Altissimo. Senza intermediazioni. Un salto di qualità quello compiuto da un giovane cubano di 35 anni ieri mattina, che è entrato nella chiesa dei Santi Martiri di via Venegoni, nel bel mezzo della messa delle otto e, prima ha interrotto il parroco don Fabio Viscardi salendo sull’altare per parlargli; poi si è seduto in una panca a poca distanza affermando «io sono Dio». Non solo. Una volta seduto ha lasciato intendere che dava sì al parroco il permesso di continuare a officiare la messa, ma «vigilando» con attenzione su ciò che diceva essendo lui l’incarnazione vivente dell’ente supremo... Il parroco ha cercato una prima e poi una seconda volta di calmarlo, scendendo anche dall’altare e avvicinandosi alle panche. Ma tra una farneticazione e l’altra i fedeli presenti alla funzione religiosa hanno cominciato a preoccuparsi. Una parrocchiana in particolare, per paura che potesse commettere gesti inconsulti o che nascondesse un’arma, è uscita e ha chiamato il 112.  In pochi minuti sono arrivate sia le Volanti della Polizia sia le Gazzelle dei carabinieri. Non c’è stato per fortuna bisogno di ricorrere a maniere più convincenti: l’uomo si è fatto docilmente accompagnare in commissariato. è risultato essere un richiedente asilo. E dai documenti è emesso un altro curioso particolare: il trentenne risultava nato il 25 dicembre. La mattinata dell’Onnipotente si è conclusa nel reparto di Psichiatria dell’ospedale.

di Ivan Albarelli