Investito dal treno a Parabiago, morto 14enne. L'ipotesi: era al telefono

Dopo una notte di rilievi al passaggio a livello l'ipotesi che emerge è che Erik Martinelli, questo il nome del ragazzo, non avesse sentito il fragoroso avvicinarsi del convoglio perché impegnato in una telefonata

Automedica intervenuta sul posto a Parabiago

Automedica intervenuta sul posto a Parabiago

Parabiago (Milano), 9 agosto 2016 - Era forse impegnato in una telefonata, che non gli ha permesso di udire il fragoroso arrivo di un treno lanciato a 160 chilometri orari sulla linea Venezia-Ginevra. E' questa l'ipotesi investigativa data come maggiormente credibile da Polfer e Carabinieri della compagnia di Legnano, dopo una notte di rilievi al passaggio a livello di Villastanza, nella frazione di Parabiago. Un incidente piena regola, quindi, e non un gesto volontario come si era inizialmente anche ipotizzato, che è costato la vita a Erik Martinelli, 14enne residente a Parabiago, morto sul colpo dopo un impatto violentissimo con il convoglio, alle 19.55 di ieri.

 Sul posto nella notte la Polfer, i volontari della Croce Rossa di Arluno, i vigili del fuoco di Milano e i carabinieri di Parabiago e la scientifica da Milano: dopo una serie di riscontri è emerso che il giovane, il cui corpo senza vita è stato trasportato nell'ospedale di Legnano, sarebbe quindi stato impegnato in una telefonata al momento dello schianto.