I pendolari alla Regione: "Servono treni più capienti"

Lettera al direttore generale del settore Infrastrutture e mobilità del Pirellone, per chiedere sia il completamento del cadenzamento dell’orario con collegamenti ogni mezz’ora, sia e soprattutto convogli più capienti

Passeggeri stipati su un convoglio Trenord

Passeggeri stipati su un convoglio Trenord

Merate (Lecco), 28 novembre 2016 - Il numero dei treni aumenta, i passeggeri anche, e i convogli in transito non bastano mai. Ogni giorno sulla Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, la S8 Milano-Carnate-Lecco, la S7 Lecco-Molteno-Monza-Milano, la Lecco-Molteno-Como e la Lecco-Bergamo, cioè le linee che passano da Lecco e incrociano in provincia, vengono effettuate 235 corse, su cui viaggiano in tutto 72mila persone. Un lecchese su cinque utilizza cioè il servizio di trasporto pubblico ferroviario e mediamente su ogni partenza si affollano in oltre 300. Il numero però cresce notevolmente nelle fasce del mattino, e a farne le spese sono soprattutto i pendolari del Meratese, che sulla S8 dispongono di «appena» una settantina di corse tra Milano e Lecco, corse che raccolgono impiegati, lavoratori e studenti in tutta la Brianza.

A metà percorso, all’altezza della stazione di Cernusco Lombardone-Merate, i vagoni sono così già tutti pieni, e sperare in un posto, anche in piedi e nei corridoi, spesso è un’illusione. Per questo il portavoce del Comitato dei pendolari, Guido Raos, pur riconoscendo che nell’ultimo periodo sono stati riscontrati diversi miglioramenti, ha scritto una lettera al direttore generale del settore Infrastrutture e mobilità del Pirellone, per chiedere sia il completamento del cadenzamento dell’orario con collegamenti ogni mezz’ora, sia e soprattutto convogli più capienti. «Nelle ore di punta, l’attuale composizione con sei carrozze a doppio piano, che tra l’altro non sempre viene garantita, è insufficiente - si legge nelle missiva -. È necessaria una composizione con otto carrozze doppio piano. Potrebbe essere l’occasione giusta per rinnovare un parco rotabile che risale ormai agli anni ’80, tra i più vecchi in assoluto, passando ad esempio ai treni Tsr doppio piano a trazione distribuita, che possono essere usati sia in singola composizione in orario di morbida con quattro carrozze, che in doppia composizione con appunto otto vagoni in orario di punta». Per verificare la situazione, da Trenord hanno già comunicato che procederanno a una sorta di censimento utilizzando dei treni dotati di un dispositivo automatico per la conta dei passeggeri.