Cavalcavia crollato ad Annone: sotto analisi i materiali di costruzione

I professori del Politecnico di Lecco guidati da un consulente nominato dalla Procura e con l'aiuto dei tecnici del locale Cnr metteranno ai raggi X il cemento e tutto il resto

Cavalcavia crollato ad Annone Brianza

Cavalcavia crollato ad Annone Brianza

Annone Brianza, 6 novembre 2016 - Se per ora gli unici ad essere indagati per il crollo del cavalcavia di Annone Brianza sono tre ingegneri, altri colleghi del Politecnico di Lecco hanno iniziato ad analizzare i materiali con cui era stato costruito. Saranno guidati dal consulente nominato dalla Procura di Lecco, lui stesso un professore dell’ateneo esperto in tecnologia dei materiali, che si avvarranno anche della competenza dei tecnici della sede cittadina del Cnr. L’obiettivo è quello di verificare proprio lo stato di salute della campata del viadotto costruito a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Si dovrà capire se i materiali costruttivi fossero all’altezza degli standard dell’epoca ma anche se i «rattoppi» a seguito delle due lesioni (2006, 2009) siano stati esguiti a regola d’arte.

La campata sarà passata ai raggi X proprio come l’autoarticolato al cui passaggio si è sbriciolata. Anche quel «bestione», pure lui sotto sequestro, sarà a sua volta oggetto di una pesatura per accertare che rientrasse nei limiti previsti dal codice della strada. Se così non fosse la posizione dell’autista romeno e dell’azienda per cui lavora - la «Nicoli Trasporti Spedizioni» spa di Albino, Bergamo - potrebbe radicalmente cambiare. Intanto nella tarda mattinata di martedì il sostituto Nicola Preteroti affiderà l’incarico al dottor Paolo Tricomi di eseguire l’autopsia sul corpo di Claudio Bertini, 68 anni, unica vittima della tragedia come richiesto dalla famiglia, assistita dall’avvocato Angelo Giuliano.