Merone, un pezzo di luna all'oasi di Baggero

Un autentico frammento di roccia lunare, portato sulla Terra 45 anni fa dagli astronauti americani della missione Apollo 14 e prestato eccezionalmente dalla Nasa, in mostra a Merone. E' l'evento che si terrà domenica 8 all'Oasi di Baggero, su iniziativa del Parco Valle Lambro

 L'evento si terrà domenica 8 all'Oasi di Baggero

L'evento si terrà domenica 8 all'Oasi di Baggero

Merone (Como), 2 maggio 2016 - Un autentico frammento di roccia lunare, portato sulla Terra 45 anni fa dagli astronauti americani della missione Apollo 14 e prestato eccezionalmente dalla Nasa, in mostra a Merone. E' l'evento che si terrà domenica 8 all'Oasi di Baggero, su iniziativa del Parco Valle Lambro e delle amministrazioni comunali di Lambrugo, Merone, Lurago e Monguzzo, assieme al Consorzio Comunità Brianza che gestisce l'Ostello di Baggero. Sotto il titolo «Ti porto la Luna», l'iniziativa prevede l'esposizione di un campione di roccia prelevato sulla Luna durante una delle missioni del Programma Apollo della Nasa, accanto a una conferenza astronomico-scientifica adatta a tutti, semplici curiosi o appassionati. Il frammento di Luna lo si potrà ammirare per tutta la giornata, dalle 11 e fino alle 19.30.

Sarà un'occasione unica e irripetibile per poter osservare da vicino un pezzetto del satellite del nostro Pianeta, anche per chi non può permettersi di andare fino a Houston, in Texas, dove si trovano conservati i campioni di suolo lunare riportati sulla Terra dai cosmonauti durante le missioni Apollo tra il 1969 e il 1972. «La roccia - spiegano dal Parco Valle Lambro - è stata concessa in prestito dalla Nasa a Luigi Pizzimenti, storico del Programma Apollo, accreditato presso il Lunar Sample Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo». Il campione che arriverà all'Oasi di Baggero è stato raccolto nel febbraio del 1971 da Alan Shepard ed Edgar Mitchell durante la missione Apollo 14. «Questa roccia ha un valore inestimabile, perché oggi non c'è nessuno in grado di andare a prenderne delle altre - sottolineano dal Parco -: il costo delle missioni Apollo fu di circa 170 miliardi di dollari di oggi e portarono sulla Terra 382 chilogrammi di campioni lunari». Il frammento di Luna sarà esposto in una teca trasparente, a cui ci si potrà avvicinare per guardarlo con attenzione e pure per scattare foto ricordo. «La roccia è inglobata in una piramide di Lucite, ossia polimetilmetacrilato, un materiale plastico estremamente trasparente - raccontano gli organizzatori -, per cui non può essere toccata, ma può essere osservata da pochi centimetri di distanza».

Durante la mostra, alle 16.30, ci sarà anche una conferenza divulgativa tenuta da Luigi Pizzimenti, 52enne direttore della sezione Astronautica dell'Osservatorio Astronomico di Tradate, in provincia di Varese, nonché curatore del Padiglione Spaziale del Museo Volandia, museo del volo vicino all'aeroporto di Malpensa. Noto al pubblico degli appassionati per l'intensa opera di divulgazione sui temi astronautici, autore di diversi saggi e collaboratore dell'Apollo Lunar Surface Journal della Nasa, Pizzimenti è accreditato all'Esa - l'Agenzia Spaziale Europea - e alla Nasa. «Abbiamo pensato di festeggiare il primo anno di attività dell'Ostello dell'Oasi di Baggero con un evento speciale - dice la presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio -. Una giornata che entrerà nella storia dell'Oasi ma anche dei Comuni che insieme al Parco della Valle del Lambro ci hanno permesso di organizzarla». «Quando un amico mi ha parlato di questo tour lunare dubitavo della possibilità di riuscire a ospitarne una tappa, ma questo evento è la dimostrazione che la cooperazione tra enti supera i limiti del singolo - commenta il vicesindaco di Lambrugo, Elisa Marini, ideatrice dell'iniziativa -. Sono certa che la curiosità di vedere da vicino un frammento di Luna ci permetterà di riempire la sala dell'ostello». F.L.