Lomazzo, la rivoluzione del grafene contro i disastri ambientali

La tecnologia nata nell'ex cotonificio: "Possiamo decontaminare l'acqua in modo tempestivo"

Il Gruppo Directa Plus

Il Gruppo Directa Plus

Lomazzo (Como), 19 dicembre 2015 - Non finisce più di stupire il grafene, che si conferma vero materiale delle meraviglie in grado anche di deputare le acque contaminate da idrocarburi, la soluzione ideale per intervenire in caso di disastri ambientali. A custodire tutti i segreti della rivoluzionaria sostanza la Directa Plus che, dopo aver inaugurato nell’ex-cotonificio Somaini il più grande impianto europeo per la produzione di grafene, adesso è pronta a stupire di nuovo il mondo grazie a un’unità produttiva di piccole dimensioni, chiamata «Grafysorber Decontamination Unit», in grado di sintetizzare la sostanza là dove serve.

«Grazie alla nostra unità mobile – spiega l’amministratore delegato, Giulio Cesareo - siamo in grado di intervenire tempestivamente e in modo economico ed ecologico per decontaminare le acque in caso di sversamenti accidentali». Si tratta di fatto di container che hanno al loro interno un macchinario in grado di produrre il grafene necessario per depurare le acque contaminate direttamente sul luogo di un’emergenza ambientale. «Un grande passo avanti per decontaminare le acque in modo tempestivo e efficace, che oltretutto permette di abbattere i costi di trasporto del grafene G+ richiesto per l’intervento – prosegue Cesareo - Grazie alla Grafysorber Mobile Decontamination Unit siamo in grado di essere velocemente sul luogo dell’emergenza con una soluzione davvero risolutiva».

Grafysorber, questo il nome del prodotto a base di grafene utilizzato per decontaminare le acque dagli idrocarburi, è brevettato e approvato dal Ministero dell’Ambiente, ed è già stato sperimentato con successo in Italia e all’estero. Grazie alle sue peculiari caratteristiche il grafene è in grado di separare dall’acqua e assorbire gli idrocarburi in maniera cinque volte più efficace rispetto ai tradizionali reagenti chimici. Si tratta di un prodotto ecosostenibile sotto diversi aspetti: infatti consente di recuperare e riciclare gli oli assorbiti ed è esso stesso riciclabile. In più il grafene è un materiale naturale, se pure prodotto grazie alle nanotecnologie, per cui non contiene sostanze tossiche. La possibilità di produrlo direttamente in loco e nella quantità necessaria rende il suo utilizzo ancora più semplice ed economico.