Mozzate (Como), 29 aprile 2015 – In tribunale, è comparso da vittima. Dritan Demiraj, l’albanese trentenne, in carcere per il duplice omicidio di Silvio Mannina avvenuto a Santarcangelo di Romagna, e dell'ex compagna Lidia Nusdorfi uccisa a Mozzate a marzo dello scorso anno, è comparso davanti al giudice monocratico del tribunale di Rimini, come parte offesa, in un processo per stalking, minacce aggravate e danneggiamento, che vede imputato un connazionale di 55 anni. Demiraj - che a sua volta sarà processato il 15 luglio in Corte d'Assise, assieme allo zio e all’attuale compagna - ha raccontato delle minacce ricevute dall'albanese geloso della moglie. «Ho cose più serie a cui pensare, sono dentro per due omicidi» ha detto al giudice, sostenendo di non essere mai stato impaurito dall’imputato.
CronacaMozzate, Demiraj in tribunale come vittima di stalking