Monte Isola off limits per i disabili: barriere ovunque e scarsa sensibilità

Sara e Tarek raccontano le difficoltà nella perla del Sebino. A pochi mesi dall’arrivo di Christo di Milla Prandelli

GRAVI DISAGI In alto, in alto a destra e a destra Tarek e Sara mostrano quanto sia difficile girare a Monte Isola se si è in carrozzina In alto a sinistra, la gentilezza dell’addetto al traghetto

GRAVI DISAGI In alto, in alto a destra e a destra Tarek e Sara mostrano quanto sia difficile girare a Monte Isola se si è in carrozzina In alto a sinistra, la gentilezza dell’addetto al traghetto

Brescia, 8 ottobre 2015 - Il prossimo  anno Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa, attende l’arrivo di decine di migliaia di persone grazie a The Floating Piers: il pontile fluttuante progettato dall’artista Christo, che la unirà a Sulzano. Chissà se per allora i minibus che consentono di spostarsi da una frazione all’altra dell’isola saranno resi fruibili anche ai disabili in carrozzina e con problemi motori. Se approdare sulle rive per coloro che non camminano è semplicissimo grazie alle dotazioni dei battelli della Società Navigazione Lago d’Iseo e grazie alla gentilezza del personale, muoversi coi bus gialli appositamente brevettati per viaggiare tra le strette strade di Monte Isola, attualmente è difficilissimo se non impossibile. «Io e mia moglie Sara abbiamo voluto fare l’intero giro dell’Isola, anche perché abbiamo degli amici sepolti nel cimitero di Siviano, cui volevamo fare visita – spiega Tarek Ibrahim, disabile al 100%, – Peschiera Maraglio e Carzano, per quanto riguarda la parte affacciata sul lago, sono transitabili. Arrivare a Siviano, dove ci sono il cimitero e il Municipio, invece è stata una impresa. Se fossi stato solo non ce l’avrei fatta».

Sara e Tarek ieri hanno preso il minibus al porto di Peschiera pochi minuti prima di mezzogiorno. Quando hanno fatto segno di volere salire l’autista ha loro indicato di passare dalla porta in fondo al veicolo. Peccato che nonhttp://www.ilgiorno.it/brescia/tu-si-que-vales-sara-tarek-1.1342491 ci sia un apposito congegno e che Tarek e Sara, non avendo avuto aiuto da nessuno, abbiano dovuto lei issare la carrozzina e lui trascinarsi per gli scalini del bus a forza di braccia. Arrivati a Siviano i due giovani coniugi sono scesi con difficoltà e poi hanno provato ad andare al cimitero. Impossibile. Le scale che conducono al camposanto sono ripidissime e acciottolate. Subito dopo è stata la volta del centro. Il Municipio, preceduto da una piazza a piani sovrapposti uniti da scale, è risultato irraggiungibile.

In passato una casa adiacente è stata acquistata di modo da consentire l’ingresso a carrozzine, anziani e mamme coi passeggini. L’idea era quella di spostare a piano terra tutti gli uffici, oggi dislocati su diversi livelli uniti da scalinate e privi di ascensore. Poi nulla è più stato fatto. A onor di cronaca è da dire che qualche anno fa sono state rese accessibili la scuola e la palestra. «Siamo coscienti del problema e ci stiamo lavorando – rimarca il sindaco Fiorello Turla – siamo stati eletti solo un anno fa». Tarek e Sara, intanto, sono scesi a piedi lei e in carrozzina lui partendo da Siviano e andando a Peschiera Maraglio tramite Carzano. «Troppo dura risalire sul pulmino - hanno spiegato - ma Monte Isola è talmente bella e gli isolani così accoglienti da valere la fatica che abbiamo fatto».

di Milla Prandelli