Evasione da 900mila euro: un’altra pesante accusa mossa a carico di Tanghetti

La donna in passato a giudizio per la sua comunità di Beatrice Raspa

Fiorella Tanghetti non avrebbe versato l’Iva con la sua azienda poi fallita

Fiorella Tanghetti non avrebbe versato l’Iva con la sua azienda poi fallita

Brescia, 14 aprile 2015 - E' di nuovo a processo Fiorella Tersilla Tanghetti, la 57enne imprenditrice lumezzanese già al centro di un dibattuto caso giudiziario durato dieci anni, con al centro le comunità della onlus Minelli da lei fondata. Tanghetti ora è nei guai per evasione fiscale, un mancato versamento di 900mila euro di Iva. L’omissione riguarda gli anni 2008 e 2010 e risale all’epoca in cui Gesm group spa, realtà aziendale specializzata in lavorazioni galvaniche con sede a Gavardo facente capo all’imputata, era ancora operativa.Secondo gli inquirenti l’imprenditrice in quegli anni - il fallimento fu dichiarato nel 2013 - non avrebbe versato al Fisco due tranche di 400 e 500mila euro. Ieri in aula in sede dibattimentale sono sfilati i testi di accusa e difesa.

Per la procura ha deposto un dipendente dell’agenzia delle entrate, per la difesa il direttore della Gesm con il commercialista e il responsabile del rapporto clienti. Manca solo l’escussione di un consulente (il 29 giugno) e il giudizio si avvierà a conclusione. «La mia assistita era impossibilitata a pagare le imposte - spiega l’avvocato Margherita Benedini che difende Tanghetti col collega Elio Giannangeli, Foro di Milano -. I processi che l’hanno riguardata hanno provocato gravi ripercussioni alla sua attività. Dal 2009 molti clienti hanno tagliato gli ordini. E le banche hanno revocato 3 milioni di linea di credito».

L’imprenditrice nel 2004 era finita sotto inchiesta con una ventina di collaboratori per associazione a delinquere, maltrattamenti, riduzione in schiavitù, sequestro. La si accusava di essere una «santona», che segregava e obbligava a lavorare le persone bisognose, ma lei si è sempre dichiarata innocente. Tra l’estate e il marzo 2014 il tribunale aveva archiviato per prescrizione l’associazione a delinquere e gli altri reati ma Tanghetti ha fatto ricorso in Cassazione perché vuole essere giudicata nel merito e assolta.