Braone, Sarah e Daniela dicono 'Sì'. Poi la festa con la figlioletta/ FOTO e VIDEO

Prima unione civile tra donne

Sarah e Daniela

Sarah e Daniela

Braone, 10 aprile 2017 - Fiori d’arancio secondo la tradizione camuna e bresciana per Sarah Cosimato e Daniela Dirlea, le prime “spose” che hanno detto sì in Valcamonica. La cerimonia si è svolta ieri mattina a Braone - che con sette unioni civili celebrate dallo scorso anno è ormai la capitale camuna indiscussa dei “matrimoni” tra persone dello stesso sesso - e ha visto la partecipazione di una rappresentanza dell’associazione “Equanime contro le discriminazioni di genere e dell’orientamento sessuale”, che ha sede in paese e che vede nel sindaco Gabriele Prandini il proprio segretario. È stato proprio lui ad accogliere gli ospiti uno a uno in attesa delle due romantiche spose.

«Il nostro consiglio comunale - spiega il sindaco - ha ratificato la propria disponibilità alla celebrazione delle unioni di fatto, che sostiene». Le due giovani donne, mamme di una bimba di un anno, hanno voluto un “matrimonio” nel segno della tradizione delle loro montagne, celebrato dal sindaco Prandini che non ha mancato di commuoversi, sottolineando come sia Sarah sia Daniela siano mamme della piccola Aurora e come rappresentino un esempio positivo di famiglia. Dopo la celebrazione la festa è continuata nel modo più tradizionale. Foto di rito con i parenti e poi le due spose, bimba nel seggiolino al seguito, hanno guidato il lungo serpentone di auto strombazzanti fino a un agriturismo di Darfo Boario Terme, dove si è tenuto il rinfresco. «Ci siamo scelte tre anni fa con il nostro “matrisogno” - hanno detto Daniela a Sarah -: è stato un matrimonio simbolico a cui ora succede l’unione legale. Siamo da tempo una famiglia insieme a nostra figlia Aurora, ma oggi la soddisfazione di esserlo anche legalmente è grande».