Bergamo, ubriaco travolge famiglia e fugge, ma perde la targa: arrestato

I turisti tedeschi (padre, madre e due figli minori), erano su una Mercedes, centrata da una auto alla cui guida si trovava un cittadino boliviano di 31 anni

I vigili del fuoco e i soccorritori sulla scena dell'incidente

I vigili del fuoco e i soccorritori sulla scena dell'incidente

Bergamo, 10 settembre 2019 - Poteva avere conseguenze più gravi l’incidente stradale di cui è stata vittima sabato sera a Bergamo una famiglia di turisti tedeschi (padre, madre e due figli minori), la cui auto, una Mercedes, è stata centrata da una Dacia Duster alla cui guida si trovava un cittadino boliviano di 31 anni, operaio edile, completamente ubriaco, con due precedenti per guida in stato di ebbrezza e di fatto privo della patente che gli era stata ritirata in seguito alle sue condotte. L’uomo è poi scappato, ma durante la fuga la sua vettura ha perso la targa e ciò ha consentito agli agenti della polizia locale di rintracciare e arrestare qualche ora dopo lo schianto l’extracomunitario con l’accusa di omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.

Per fortuna i componenti della famiglia tedesca se la sono cavata, oltre che con un grosso spavento, con pochi giorni di prognosi (10 giorni il marito, 5 la moglie e 3 uno dei due figli). Tutto inizia alle 22.40 all’intersezione tra via San Giorgio e l’ingresso dell’autostrada A4. La Mercedes della famiglia tedesca (il capofamiglia è un manager) è ferma sulla strada, quando, improvvisamente, viene centrata dalla Dacia Duster proveniente da largo Tironi. Il boliviano fugge, ma perde la targa della sua vettura. Una volta arrivati sul luogo dell’incidente, gli agenti della polizia locale raccolgono la targa e riescono a risalire al proprietario, che nel frattempo aveva nascosto l’auto incidentata in via Torretta, nel garage della casa della madre. Arrivato a piedi sotto la sua abitazione, in via dei Cappuccini, l’uomo trova ad attenderlo la polizia locale: sottoposto all’alcoltest, risulta con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito dalla legge (1,73 grammi di alcol nel sangue contro lo 0,5 previsto). Il 31enne viene immediatamente arrestato per omissione di soccorso. Davanti ai poliziotti, nega di essere stato alla guida della vettura. «C’era un mio amico, al quale l’avevo prestata dopo che avevamo bevuto qualche bicchiere insieme».