Comunali Varese, la vittoria di Galimberti galvanizza il centrosinistra: "Ora la Regione"

Il sindaco riconfermato invita lo sconfitto Bianchi "a lavorare insieme". Il senatore dem Alfieri: "Una spallata a Salvini, la Lombardia è contendibile"

Davide Galimberti commenta la riconferma a caldo

Davide Galimberti commenta la riconferma a caldo

Varese, 18 ottobre 2021 - Con oltre 2.000 voti di scarto Davide Galimberti si è confermato sindaco di Varese. Con il 53,2% di preferenze ha sconfitto lo sfidante Matteo Bianchi e ha mantenuto la "culla della Lega" (e nel corso della campagna elettorale Matteo Salvini è stato 4 volte in città) nell'alveo del centrosinistra. Nei giorni scorsi Galimberti aveva promesso, in caso di vittoria, di definire la nuova Giunta entro sabato 23 ottobre: ha quindi 5 giorni di tempo per mantenere la prima promessa elettorale. Intanto ha voluto ringraziare l'avversario del centrodestra Bianchi "per la conduzione della campagna elettorale" all'insegna della fair play. "Lavoreremo insieme, io da sindaco lui da parlamentare, per costruire insieme i prossimi cinque anni nell'interesse dei varesini".

Il deputato della Lega, che siederà nei banchi dell'opposizione in Consiglio comunale, ha raccolto l'invito: "Non mancherà un approccio di responsabilità. Abbiamo di fronte un momento storico particolare, grazie ai fondi del Pnrr, ed è importante più che mai mettere al centro gli interessi della città". D'altra parte, proprio nel clima di correttezza riconosciuto da Galimberti, Bianchi aveva dichiarato che Varese avrebbe avuto comunque "un buon sindaco", chiunque fosse stato il vincitore. Toccherà a Galimberti. E la Lega di Salvini (e del governatore lombardo Attilio Fontana che qui è stato sindaco) dovrà aspettare altri 5 anni per provare a reimporre il proprio primato.

Ma intanto nel centrosinistra lombardo c'è chi vede nel risultato di Palazzo Estense un viatico per la futura contesa della Regione. "Salvini ha cercato la spallata a Varese ma si è nuovamente fatto del male. Vince il centrosinistra a guida Pd, aperto ai contributi civici, vince la credibilità di Galimberti. Quella di Varese è una vittoria che dimostra che anche la Regione è contendibile. Ora lavoreremo per fare del Pd il polo attrattivo di uno schieramento ampio, riformista e progressista, che si candida alle prossime elezioni a governare la Lombardia", dice il senatore dem Alessandro Alfieri, coordinatore nazionale di Base Riformista. "Siamo consapevoli che non esistono formule e che da soli non si vince in Lombardia. Proprio per questo abbiamo bisogno di allargare il perimetro del centrosinistra al confronto con il M5S, al civismo e a tutti quelli che ormai non si riconoscono più in una destra sovranista e non europeista. Vogliamo costruire un progetto che tenga insieme più esperienze", spinge il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo.