Cantello: Brevetti Montolit firma accordo con la multinazionale svedese Lifco

Si apre un nuovo capitolo nella storia dell’azienda varesina fondata nel 1946 e specializzata nella produzione di macchine per la posa e il taglio di piastrelle in ceramica

Brevetti Montolit: doppia celebrazione dell'intesa, in Borsa a Stoccolma e nello stabilimento di Cantello

Brevetti Montolit: doppia celebrazione dell'intesa, in Borsa a Stoccolma e nello stabilimento di Cantello

Cantello, 28 marzo 2024 – Un futuro “piastrellato” di – nuovi – successi per Brevetti Montolit, storica azienda varesina nata nel 1946, primo anno della ricostruzione post Seconda guerra mondiale. I dirigenti della società, produttore di riferimento nel campo delle macchine per la posa e il taglio di piastrelle in ceramica, hanno firmato un accordo per il quale la multinazionale svedese Lifco acquisisce una quota importante della storica azienda di Cantello. Si tratta di un gruppo industriale specializzato negli investimenti in società altamente profittevoli e leader di nicchie di mercato.

Il debutto

L’annuncio è stato dato alla Borsa di Stoccolma, dov’è quotato il gruppo scandinavo, e contemporaneamente ai dipendenti della Brevetti Montolit in una sala dello stabilimento che sorge ai margini della superstrada per il valico di Gaggiolo.

All’incontro era presente Chiara Catella, sindaco di Cantello, per dare significato, nel segno della continuità, al profondo legame di Montolit col territorio.

I motivi della partnership

La scelta di Lifco è mirata: “Non un fondo speculativo – tiene a sottolineare Vincenzo Montoli, terza generazione alla guida dell’azienda della famiglia il cui capostipite fondò l’attività produttiva – ma un partner industriale che proietterà la nostra realtà in un panorama intercontinentale”.

L’azienda è solida (venti milioni di euro l’ultimo fatturato, con un ottimo Ebit). Ha una quarantina di dipendenti, un centinaio di collaboratori in tutto il mondo e un catalogo di prodotti superprofessionali apprezzato nei settori dell’edilizia e della meccanica.

“Un fiore all’occhiello del made in Italy, una nicchia preziosa”, spiega con soddisfazione Matteo Compagnoni, in rappresentanza del business svedese sul territorio nazionale.

La produzione

La forza di Montolit sono brevetti e marchi industriali, non da ora, ma dai tempi in cui Vincenzo Montoli senior che fece il grande salto: da operaio meccanico a imprenditore di se stesso. Storia tipica nel romanzo industriale del profondo Nord. Lo insignirono dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro e inventore benemerito: le sue intuizioni sono state coltivate e ampliate dagli eredi che proseguiranno nella gestione aziendale.

Le macchine tagliapiastrelle costituiscono una componente essenziale del comparto edile. “Da sempre le progettiamo, le costruiamo, le proteggiamo con marchi e brevetti. E anche questa particolarità unica ha influito nell’attrarre l’interesse di Lifco che ha investito nella nostra compagine”, dice ancora Vincenzo Montoli, presidente e amministratore delegato.

Tessuto sociale

Il sindaco Chiara Catella ha ricordato che Montolit persegue da anni “obiettivi di sostenibilità sociale”, partecipando pro bono a progetti del Comune di Cantello. “Lo consideriamo un salto di qualità – spiega Montoli – l’abbiamo compiuto grazie al contributo di collaboratori, professionisti e soprattutto del team interno: le maestranze che si sono succedute nel tempo condividendo la nostra storia”.