
Treno costretto a fermarsi per un violento pestaggio tra due nordafricani. E’ accaduto ieri sul convoglio regionale partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Domodossola, a bordo due giovani di origine nordafricana,19 e 22 anni, all’improvviso hanno cominciato a litigare, il litigio è subito degenerato, dalle parole sono passati all’aggressione fisica violenta, ferendosi entrambi. Impossibile riportare la calma tra i due, a quel punto, erano le 12,30, il capotreno ha fermato il convoglio alla stazione di Somma Lombardo, immediata la richiesta di intervento alle forze dell’ordine e ai soccorsi, alla stazione sono arrivati gli agenti della Polfer, carabinieri e Polizia locale.
Fatti scendere, i due giovani nordafricani sono stati ascoltati, sembra che si conoscessero, ma ieri erano ancora da chiarire i motivi del violento litigio che ha costretto alla fermata a Somma Lombardo per far intervenire le forze dell’ordine. Alla stazione sono arrivati anche i soccorsi con l’ambulanza, i due litiganti hanno riportato ferite, ma non gravi. L’intervento tempestivo alla stazione sommese della Polizia locale e delle forze dell’ordine, faceva rilevare ieri il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria " è garantito dal "Protocollo stazioni sicure" rinnovato nei mesi scorsi a Varese in Prefettura. Il comune di Somma Lombardo è tra gli enti locali che ha subito firmato il rinnovo dell’accordo che consente alle Polizie locali dei comuni aderenti di svolgere servizi di controllo in sinergia con le altre forze dell’ordine, in particolare con la Polizia ferroviaria". I
n sede di rinnovo del Protocollo dai soggetti coinvolti è stato infatti ribadito che l’accordo consente di rafforzare la sicurezza delle stazioni, delle zone antistanti, sui treni e sui mezzi pubblici, contrastando reati e presenze sospette. Un altro episodio preoccupante invece a Varese: al bar della stazione delle FNM nella mattinata di mercoledì un tunisino di 42 anni, ubriaco, ha minacciato la cassiera e un avventore brandendo una bottiglia di vodka. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polfer e della Polizia di stato, che sono stati aggrediti, il tunisino , già noto, e monitorato dalla Digos per "proselitismo islamico", è stato arrestato, ieri la direttissima in Tribunale a Varese, nei suoi confronti è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.