
I ragazzi muniti di megafono si sono radunati al parcheggio di Masnago
Varese – «Stiamo saltando una lezione per darne una a voi": così recitava uno dei cartelli realizzati dagli studenti del Liceo artistico Frattini di Varese in occasione della manifestazione che si è svolta nella mattinata di ieri. Un momento di protesta pacifico che i ragazzi hanno organizzato nel piazzale del palazzetto dello sport di Masnago, che si trova proprio di fronte all’istituto. Un’occasione che segue quella di ottobre 2021, che aveva al centro il problema del riscaldamento delle aule.
Questa volta invece gli alunni hanno voluto dare voce ad alcuni aspetti che ritengono problematici: i ragazzi lamentano innanzitutto rapporti complicati con la dirigenza scolastica e problemi di comunicazione e ascolto. Ma sottolineano anche un’assenza di comprensione attiva e reale e la mancanza di un clima sereno e umano nell’ambiente scolastico. Nel mirino in particolare la dirigente scolastica, a cui è stato indirizzato lo slogan #Notmypreside.
"La denuncia che facciamo è principalmente per il fatto che i problemi con la preside persistono e siamo arrivati a un punto di rottura: lei non fa per noi come noi non facciamo per lei", dice Alicia Celentano, rappresentante della consulta del liceo Frattini. La mattinata si è svolta con i ragazzi disposti sulle gradinate del palazzetto, con un megafono a disposizione di tutti per segnalare problematiche, esperienze vissute e proposte per migliorare l’ambiente scolastico.
Spunti raccolti in un insieme di progetti e idee da portare all’attenzione della dirigenza e della segreteria. Tra gli aspetti sottolineati dai ragazzi c’è il clima interno all’istituto, che viene descritto come troppo rigido e lontano dall’atmosfera di creatività che ha sempre caratterizzato la scuola. «Non riconosciamo più il vecchio artistico e ci siamo ritrovati in una situazione ormai di degrado", dice il rappresentante di istituto Daniele Catania. Da parte della dirigenza scolastica c’è la massima apertura ad affrontare questi temi insieme.
A dirlo è la stessa dirigente Anna Pontiggia. «Sono stata colta abbastanza di sorpresa dalla manifestazione: con i rappresentanti di istituto e della consulta c’è stato un dialogo fitto, proprio negli ultimi giorni, finalizzato all’organizzazione di attività creative e momenti assembleari". La preside si dice sorpresa anche dalle parole dei ragazzi. "Non mi hanno mai manifestato questa rottura con la dirigenza di cui hanno parlato ora. Voglio cogliere questo momento come un’occasione di ulteriore apertura e chiarimento, che però deve nascere anche dai ragazzi. Ho già dato la mia disponibilità agli studenti per un dialogo e la rinnovo".