LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, la Righi ne approfitta: lavori anti-incuria

Gli spazi non mancano, le opere in programma ad agosto indirizzate a migliorare aule, bagni ed esterni trascurati da troppi anni.

di Lorenzo Crespi

Non solo adeguamento degli spazi per garantire un maggior distanziamento tra gli alunni nel ritorno in classe post-covid: i lavori che quest’estate riguarderanno le scuole varesine permetteranno anche di riqualificare istituti che necessitavano da tempo di un intervento.

È il caso della scuola media Righi, situata al piano terra dell’ex convento di via Rainoldi, plesso scolastico che ospita anche la primaria Mazzini al piano superiore. Qui gli spazi non mancano e gli interventi richiesti dalla dirigenza scolastica non vanno quindi nell’ottica di recuperare nuovi ambienti per la didattica.

"L’obiettivo – spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo Varese 1, Luisa Oprandi – è ridare dignità a una scuola abbandonata dalle amministrazioni comunali per decenni".

Ecco dunque che tra le necessità su cui intervenire, segnalate in occasione dell’arrivo dei fondi ministeriali per i lavori nelle scuole, figurano interventi come il rifacimento del portone storico, che porta i segni di una lunga incuria, la riverniciatura di tutte le balconate e le ringhiere arrugginite. E poi l’imbiancatura delle aule e il rifacimento dei bagni. Opere che potranno portare a una miglior fruizione da parte dei ragazzi, il cui numero è in crescita.

In seguito ad un aumento delle iscrizioni e a degli accorpamenti, le classi al via a settembre saranno 7, al posto delle 4 dello scorso anno. Più studenti da accogliere dunque, ma gli spazi ci sono per tutti: alle aule che possono ospitare tutte le classi per le attività didattiche nel rispetto delle norme, si aggiungono altri tre ambienti, che potrebbero essere usati come laboratori.

Nella scuola Righi si è svolto recentemente un sopralluogo da parte dei tecnici comunali. Oltre a questi spazi lo stabile è dotato anche di un piano interrato, formato da dieci locali, che negli anni Settanta e Ottanta erano usati come mensa e laboratori. Cinque di queste sale sono attualmente sede degli archivi della scuola.

"Ambienti che non possono ospitare gli alunni trattandosi di un sotterraneo – spiega Oprandi – ma che potrebbero essere risistemati e utilizzati dall’amministrazione locale o in concessione ad associazioni per spazi espositivi e altre attività".

Intanto, in attesa dell’avvio dei lavori, i collaboratori scolastici, insieme ad alcuni docenti e alla stessa dirigente, sono all’opera in questi giorni per liberare gli ambienti interni della scuola ed eliminare tutto quello che era rimasto a prendere polvere da decenni.

Infine c’è la questione degli spazi esterni, con il cortile dell’istituto che è a disposizione anche di alcune associazioni. "Da tempo abbiamo notato l’abuso da parte di cittadini che non hanno nulla a che fare né con la scuola né con le realtà associative – segnala la dirigente – persone che sono dotate di chiavi del cancello di ingresso ed entrano con la loro auto utilizzando lo spazio come parcheggio abusivo. Ho segnalato quindi tra i lavori da effettuare la riasfaltatura dei cortili con l’assegnazione dei posti auto". A settembre si dovrebbe tenere un incontro con i rappresentanti delle associazioni e il Comune per definire un regolamento in merito.