LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, i posti a sedere sui bus? Tornano operativi al 100%

La società di trasporto pubblico si adegua all’ordinanza della Regione . Ma a settembre si ripenserà l’organizzazione in funzione degli orari delle scuole.

di Lorenzo Crespi

I posti a sedere tornano operativi al 100% sui pullman urbani ed extraurbani di Autolinee Varesine. La società di trasporto pubblico si adegua così a quanto disposto dall’ordinanza pubblicata da Regione Lombardia negli scorsi giorni. Una decisione, quella del Pirellone, in controtendenza rispetto all’indicazione lanciata dal ministro della salute Roberto Speranza. E così la confusione non è mancata, tanto per gli utilizzatori quanto per gli stessi operatori. "Si sta lavorando tra ordini e contrordini – commenta Marco Regazzoni, responsabile relazioni esterne di Autolinee Varesine – anche in questo caso notiamo con rammarico che c’è una mancata convergenza tra quelle che sono le decisioni assunte a livello nazionale e quelle regionali". E così nelle prossime ore saranno rimossi da tutti i mezzi in circolazione gli adesivi che indicavano ai passeggeri i posti in cui non ci si poteva sedere. "Li stiamo togliendo e tenendoli da parte – sottolineano da Autolinee Varesine – non li buttiamo via, nel caso si cambi nuovamente". Sulla discordanza tra Milano e Roma si è espresso anche il sindaco Davide Galimberti, con una riflessione su Facebook. "Perché in Lombardia dobbiamo fare in maniera diversa dal resto del Paese? Siamo stati i più colpiti e più cautela sarebbe necessaria. Spero che anche Regione Lombardia riveda le norme sul distanziamento sui mezzi pubblici come fatto a livello nazionale". Per il momento intanto la capienza dei posti a sedere torna al completo, mentre per gli spazi in piedi si potrà utilizzare il 50% dei posti nelle tratte urbane e il 25% nelle extraurbane. Da parte dei gestori del servizio c’è poi una riflessione sulle scelte che hanno riguardato il trasporto pubblico nella fase 2. "Servono indicazioni precise e fornite con una base pratica e non solo dal punto di vista teorico – continua Regazzoni – chiunque ha preso il pullman in queste settimane si è reso conto dell’assurdità di avere metà dei posti a sedere inibiti e al contempo però di avere 10 o più persone in piedi, magari anche molto ravvicinate". Nel frattempo si guarda a settembre, con l’obiettivo di ripensare l’organizzazione degli autobus in funzione delle modifiche agli orari di ingresso e uscita nelle scuole superiori di Varese. Un puzzle non facile da comporre, con le esigenze degli istituti da far combaciare con la capacità di garantire un servizio capillare tra il capoluogo e i dintorni. Il rischio è quello di arrivare tra un mese con una situazione confusionaria: l’obiettivo dei tavoli che coinvolgono l’Agenzia Tpl Como Lecco Varese e i dirigenti delle scuole sarà trovare una sintesi. Quanto invece a elementari e medie se non ci saranno ulteriori novità in tema di distanziamento sui mezzi i servizi comunali per i trasporti straordinari e per le aree periferiche potranno riprendere senza modifiche.