Vandalismi sulla Via Sacra Il processo sarà a giugno

Ieri in aula anche il sindaco. Il Comune di Gemonio. si è costituito parte civile

Slitta al prossimo 10 giugno l’udienza relativa agli atti vandalici commessi su un bene di pertinenza della chiesa di San Pietro in Gemonio: un impedimento del giudice di Varese, per motivi di salute, ha fatto slittare la data (l’udienza era prevista per ieri, mercoledì).

Gli atti vandalici risalgono alla notte del 31 dicembre 2017, quando un gruppo di ragazzini ha imbrattato con dello spray nero una delle quattordici cappelle della Via Sacra, che conduce al santuario del Sacro Monte (patrimonio Unesco).

I carabinieri di Cuvio erano riusciti a ricostruire la successione dei fatti dell’atto vandalico incrociando i varchi di lettura targhe, i volti ripresi dalle videocamere e le utenze telefoniche, fino a chiudere il cerchio intorno ai sospettati. I ragazzini segnalati (dai 14 anni in su all’epoca dei fatti) erano tutti residenti dalle parti di Besozzo.

Dopo i rilievi nell’autunno 2017 da parte delle forze dell’ordine, le scritte ingiuriose sul monumento sono state ripulite.

In tribunale, prima che fosse annunciato lo slittamento della pratica, ieri mattina c’era anche il sindaco di Gemonio, Samuel Lucchini. Il Comune, entro i cui confini si trova la cappella, infatti, si è costituito parte civile nel processo.

Camilla Garavaglia