Alle giovani vittime innocenti di mafia è stato intitolato ieri pomeriggio un giardino nei pressi dell’area Cantoni. La cerimonia ufficiale con lo scoprimento della targa è avvenuta alla presenza del sindaco Lorenzo Radice e dei rappresentati di Libera, con la partecipazione dei sindaci di Dairago, San Giorgio e Canegrate accompagnati da una folta rappresentanza di Scout.
"È importante che ognuno di noi faccia la sua parte in questa battaglia contro la mafia – ha detto Giampero Colombo di Libera – mantenendo viva la memoria delle 115 giovanissime vittime che senza alcuna colpa hanno perso la vita". L’infiltrazione mafiosa sta allargando i suoi tentacoli nel Legnanese e in tutto l’Alto milanese e il sindaco Radice lancia il grido di allarme: "Non si parla più di coinvolgimenti mafiosi in grandi appalti ma purtroppo la mafia si muove oggi nella quotidianità – ha detto – e questo è ancora più preoccupante".
Gli amministratori locali e le associazioni guardano con attenzione alle nuove generazioni per vincere l’eterna battaglia contro la criminalità organizzata. Il futuro, ha più volte ribadito Radice, è nelle nuove leve e nella capacità di fare memoria degli errori del passato per non rischiare di commetterli nel futuro. Il nuovo giardino diventerà un luogo d’incontro e esperienze culturali per tenere alto il livello d’attenzione. I racconti letti dagli studenti Matteo Calcaterra, Francesco Mangano, Viola Cardani, Greta Carmone e Annachiara Mattelli hanno fatto da cornice all’evento. P.M.