Un adesivo sulla vetrina per dire "no" al pizzo

Hanno aderito finora 130 attività commerciali. Il primo cittadino: "Un segno. per dire che la città è sana"

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È partita la campagna "Pizzo Free" a Lonate Pozzolo, sono 130 le attività commerciali che riceveranno l’adesivo da esporre in vetrina. Sabato mattina il sindaco Nadia Rosa, l’assessore alle Politiche Sociali Melissa Derisi e il rappresentante della consulta antimafia lonatese Modesto Verderio hanno consegnato i primi adesivi ad alcuni negozi lonatesi. Hanno aderito farmacie, pasticcerie, negozi di abbigliamento, anche appena aperti.

"Sono 130 al momento ma inseriremo altre categorie a breve quindi il numero è destinato ad aumentare – dice il sindaco – esporre quest’adesivo è la testimonianza che Lonate oggi vuole essere presidio di legalità". Negli ultimi anni Lonate con la vicina Ferno, è stata al centro dell’inchiesta Krimisa della Dda di Milano, con decine di arresti che hanno assestato un duro colpo alla locale di ‘ndrangheta Legnano-Lonate. I lonatesi e l’amministrazione comunale hanno risposto subito con mobilitazioni e iniziative, tra le manifestazioni la marcia "gli onesti sono di più", nel luglio 2019. Ora è partita la campagna antipizzo, un segnale forte per una comunità che vuole liberarsi dalle ombre della criminalità organizzata. Il sindaco ha firmato con la Consulta per la legalità una lettera aperta ai commercianti che accompagna l’adesivo da esporre in vetrina, "un piccolo segno – si legge – ma una grossa testimonianza di fronte a tutta la cittadinanza, un segno distintivo che speriamo possiate esporre con orgoglio ben sapendo di essere testimoni della parte sana e onesta dei lonatesi". Una comunità "forte, solidale, fatta di gente onesta, impegnata nel lavoro, nel sociale, nella cultura". R.F.