REDAZIONE VARESE

Tutela ambiente Ok al piano di indirizzo

Tutela ambiente Ok al piano di indirizzo

Un documento tecnico molto complesso che stabilirà le linee guida per la gestione di tutto il territorio al di fuori degli ambiti urbanizzati. Semplificando una sorta di "piano regolatore dei boschi" che indicherà cosa si potrà fare e cosa invece no nelle aree verdi. È il Piano di indirizzo forestale (Pif) della Comunità montana del Piambello, che dopo un iter durato 4 anni è stato approvato dalla giunta regionale lo scorso 17 aprile. Il presidente dell’ente montano Paolo Sartorio, accompagnato dai tecnici e da Guido Locatelli, coordinatore del gruppo di pianificazione che l’ha redatto, lo ha presentato alle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura, oltre alla vigilanza ecologica dell’ente e ai Carabinieri forestali. "Col Piano di indirizzo forestale - ha detto - vorremmo bilanciare e mettere in equilibrio il bosco per le sue funzioni di sfruttamento, turistica e di produzione energetica".

L’obiettivo è quindi quello di tutelare l’ambiente, con oltre 8000 ettari di superficie forestale su un totale di 20 comuni, ma al tempo stesso poter cogliere le opportunità che il bosco offre. Una di queste è la possibilità di sviluppare un’economia circolare trasformando lo scarto del bosco in biomassa in grado di produrre energia. Tema sottolineato anche dal presidente di Confagricoltura Varese Giacomo Brusa. "Sul territorio mancano solo delle centrali a biomassa". La Comunità montana del Piambello con il piano ha deciso di puntare su tre destinazioni: innanzitutto la destinazione protettiva del versante, quindi quella naturalistica e infine quella multifunzionale (sia produrre legna che garantire paesaggio e natura), che sarà la prioritaria con oltre 5000 ettari su 8000.

Lorenzo Crespi