LORENZO CRESPI
Cronaca

Tregua all’Ippodromo. I cavalli tornano in pista

Dopo la protesta di fantini e proprietari sono ripresi gli allenamenti. Provvisorio l’accordo con il gestore che vuole recuperare i crediti.

La protesta dei fantini con la sfilata dei cavalli in centro fino al municipio

La protesta dei fantini con la sfilata dei cavalli in centro fino al municipio

I cavalli sono tornati ad allenarsi all’Ippodromo di Varese. Nella mattinata di ieri la pista in sabbia è stata riaperta agli allenatori dei purosangue ospitati nelle scuderie di via Galdino. Sono circa 130 gli animali che erano rimasti bloccati dallo scorso 30 aprile, quando la società che gestisce la struttura, la Svicc (Società varesina incremento corse cavalli) aveva posizionato dei blocchi all’ingresso dei cancelli e lungo le piste. Una decisione che il presidente Guido Borghi aveva motivato nell’ultima riunione della commissione consiliare sul tema, in Comune a Varese, con la necessità di recuperare i crediti che la società vanta nei confronti degli affittuari.

"Dobbiamo anche fermare l’emorragia di chi è insolvente nei nostri confronti, questo ci limita nella possibilità di fare gli investimenti che sono necessari per fare le corse", aveva spiegato Borghi. Ma il blocco delle piste aveva scatenato inevitabilmente la protesta da parte degli operatori, con una sfilata dei cavalli in centro a Varese fino al municipio. Il tema è anche approdato alla Camera, con un intervento da parte dell’onorevole varesino del Movimento 5 Stelle Antonio Ferrara, che ha definito "vergognoso bloccare i cavalli per colpa di dispute economiche. Gli animali non sono oggetti".

Il passo avanti è stato compiuto nella commissione dello scorso 5 maggio. Occasione in cui erano emersi spiragli per una possibile tregua, con l’invito da parte di Moreno Meiohas, delegato dell’Associazione nazionale galoppo, a sedersi intorno a un tavolo per trovare una soluzione. Così è stato: un primo incontro ha portato appunto alla decisione di riaprire le piste, ma non si tratta ancora di nulla di definitivo. "Siamo contenti di essere tornati in pista – commenta una degli allenatori, Valentina Oglialoro – ma per tornare alla normalità attendiamo il prossimo incontro".

Le piste saranno infatti aperte al momento solo per cinque giorni, in attesa di raggiungere un accordo più ampio. Il prossimo appuntamento tra le parti, a cui parteciperanno oltre a gestori e associazioni anche i proprietari e allenatori dell’Ippodromo di Varese, è in programma per domani. Obiettivo trovare un’intesa su un possibile piano di rientro delle somme che spettano alla società.