
Torna il Gamba de Legn Un tram o un autobus su corsie riservate per unire l’Alto Milanese
di Christian Sormani
C’era una volta il "Gamba de Legn", il tram che univa il Basso Varesotto e l’Alto Milanese, ma anche parte del magentino, arrivando a Milano. Un progetto antico e funzionale che adesso viene nuovamente presentato in un seminario intitolato "ll trasporto rapido di massa – opportunità e sfide per lo sviluppo della mobilità sostenibile", che si terrà venerdì dalle 9 ai Molini Marzoli. Tra i relatori, oltre all’assessore Loschiavo, ci sono il viceministro alle infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, i docenti del Politecnico di Milano Marco Bocciolone e Pierluigi Coppola, il Ceo della società di consulenza Lem Tta Simone Gragnani, il direttore del settore mobilità del Comune di Genova Maria Cristina Carmeli, il coordinatore dei dipartimenti ambiente e trasporti di Anci Lombardia Fabio Binelli, oltre ai rappresentanti di Regione Lombardia e dell’agenzia del Tpl, per concludere con una tavola rotonda con gli amministratori del territorio. Il nuovo "Gamba de Legn" potrà essere un tram, una metropolitana leggera o il cosiddetto Bus Rapid Transit, su gomma a corsie preferenziali, sulla scia appunto della vecchia tranvia che portava a Milano. Da Gallarate a Busto, da Castellanza a Legnano fra Valle Olona ed Alto Milanese spunta l’ipotesi di un trasporto rapido di massa, con risorse derivanti dai bandi del Pnrr attesi per le aree non metropolitane togliendo le auto. Andrea Barducci, per anni presidente di Legambiente a Busto Arsizio, già dieci anni fa lanciava idea del ritorno del tram, proposta che più volte aveva rilanciato prima della sua scomparsa. A usare lo storico Gamba de Legn, quand’era in funzione, erano soprattutto i pendolari, anche se durante la Seconda guerra mondiale non furono pochi gli sfollati che tornavano a Milano durante il giorno per il lavoro, tant’è che vennero recuperati tutti i carri merci disponibili per trasportare le persone e, nonostante questo, molto spesso di doveva viaggiare sul tetto delle vetture. Negli anni immediatamente prima della Seconda guerra mondiale, il servizio era gestito dalla "Società del Tramvai Milano Castano". Nel 1957 la definitiva soppressione.