Terrore in famiglia, padre in carcere: violenze contro la figlia

Terrore in famiglia, padre in carcere: violenze contro la figlia

Terrore in famiglia, padre in carcere: violenze contro la figlia

È in carcere a Busto Arsizio un uomo di 49 anni, pakistano: deve scontare una pena di due anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia commessi nel 2021. Nei giorni scorsi la polizia di Stato di Gallarate ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio nei confronti del quarantanovenne.

I fatti risalgono all’aprile del 2021 quando la figlia dell’uomo aveva richiesto l’intervento di una volante del Commissariato dopo esser stata aggredita dal padre che, completamente ubriaco, aveva anche minacciato gli altri familiari armato di coltello. Gli agenti intervenuti avevano dato assistenza ai familiari, terrorizzati dalla situazione. Successivamente era stata formalizzata la denuncia nei confronti dell’uomo da cui emergeva un quadro di violenze fisiche e psicologiche commesse negli anni contro tutti i familiari, con una particolare escalation nell’ultimo periodo dopo la partenza del figlio maggiore, l’unico ad avere la forza di placare le violenze del genitore. I successivi approfondimenti d’indagine svolti dagli investigatori della polizia hanno consentito di delineare un quadro familiare caratterizzato da condotte intimidatorie e violente oltre a continue e gravi vessazioni che costringevano tutti familiari, minori compresi, a vivere in uno stato di paura e d’angoscia. Già nel 2021, l’intera attività d’indagine del Commissariato ha consentito al Tribunale di Busto Arsizio l’applicazione della misura coercitiva che imponeva al pakistano di non avvicinarsi e non comunicare con le vittime.

Nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato di Gallarate, rintracciato l’uomo e notificatogli l’ordine di carcerazione, in seguito alla sentenza definitiva emessa dal Tribunale di Busto Arsizio e confermata dalla Corte d’Appello di Milano, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio per l’espiazione della pena detentiva. R.F.