Terremoto Turchia, morte mamma e figlia di Busto Arsizio: erano andate a trovare la nipote

I corpi di Shuoa Ibrahim, 44 anni, e la figlia Wafa, 17 anni, sono stati trovati sotto le macerie ad Antiochia, al confine con la Siria

La distruzione provocata dal terremoto in Turchia

La distruzione provocata dal terremoto in Turchia

Busto Arsizio (Varese) - Finite le speranza per la famiglia italo-siriana residente da anni a Busto Arsizio (Varese) di cui non si avevano più notizie da lunedì, giorno del devastante terremoto che ha provocato finora oltre 25mila morti tra Turchia e Siria. 

I corpi, tre adulti, due giovani e un neonato, sono stati recuperati ad Antiochia, città turca al confine con la Siria, dove erano andati per festeggiare la nascita della figlia di un parente, come ha annunciato questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Del nucleo familiare distrutto due erano persone resdenti a Busto: Shuoa Ibrahim, 44 anni, e della figlia, Wafa, 17 anni. Erano partite 10 giorni fa in occasione della nascita della nipotina di Shuoa. Il ritorno era previsto per domenica 5 febbraio, ma le due avevano deciso di rinviarlo per passare ancora qualche giorno con la piccola e la neomamma.

La famiglia era in Italia da circa 20 anni: era composta dal padre, ora partito per la Turchia, dalla moglie, dalle 4 figlie, due delle quali erano tornate a vivere in Turchia dopo il matrimonio e da due figli maschi, rimasti in Italia. Il padre gestisce un'officina a Vanzaghello, in provincia di Milano.