
Inaugurata ieri mattina, in piazza Broletto a Lodi, una targa commemorativa dei 650.000 militari italiani catturati e deportati, di cui 3.500 militari lodigiani internati nei campi di concentramento tedeschi in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943. Di quest’ultimi, numero stimato per la mancanza di dati certi, 200 morirono nei campi, cifra che fa parte dei 60.000 militari italiani che non tornarono dai lager. La targa mette in luce una storia di cui molti cittadini lodigiani non sono a conoscenza e che coinvolse i nonni, gli zii e i padri di molti cittadini. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del prefetto Enrico Roccatagliata, del sindaco di Lodi Andrea Furegato e del presidente della sezione lodigiana dell’Anei (associazione nazionale ex internati) Luca Santi. L.P.