"Sulla casa di comunità vogliamo chiarezza"

Petizione di Attac Saronno già raccolte cento firme "La sanità resti pubblica"

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"Sulla Casa della Comunità che, come annunciato a suo tempo dal sindaco, non ha aperto il 30 settembre e che non sarà gestita dalla Cooperativa Medici Insubria è scoppiato un putiferio, tra scaricabarile e improbabili giustificazioni che parlano di “fraintendimenti“: ora serve chiarezza e trasparenza". Inizia così la nota di Attac Saronno in merito alla Casa della comunità al centro, nell’ultima settimana, di un vivace botta e risposta culminato nella presa di posizione della Cooperativa medici insubria che ha smentito tutte le dichiarazioni degli ultimi mesi del sindaco Airoldi dai tavoli tecnici all’affidamento alla cooperativa della gestione. "Attac Saronno chiede chiarezza all’amministrazione comunale di Saronno, che si convochi al più presto un Consiglio comunale aperto per discutere a 360 gradi della salute dei saronnesi e della sanità pubblica in città". Il sodalizio ha avviato, raccogliendo oltre un centinaio di firme solo ieri mattina, una petizione per chiedere iniziative per la corretta applicazione della legge nazionale in materia di sanità, per tutelare il mantenimento dell’ospedale di Saronno come struttura di primo livello (quindi con reparti e servizi al momento ridotti per la pandemia) e tra gli altri anche l’impegno affinché sia esclusivamente pubblica la gestione della casa di comunità prevista sul territorio di Saronno, evitando, nei limiti consentiti dalla legge, che la sua gestione venga affidata a soggetti giuridici di diritto privato.

Sara Giudici