
Continua “l’offensiva primavera” del Movimento Centopercentoanimalisti per denunciare, fuori dalle mura trentine quella che definiscono "la vergogna dell’uccisione degli orsi". Nella notte tra mercoledì e giovedì i militanti hanno affisso striscioni in difesa degli orsi ad Origgio (ex Novartis), sulla strada provinciale tra Saronno e Rescaldina e a Turate. Uno striscione in particolare citava la Regione Abruzzo, dove gli orsi sono sacri."In Trentino – spiegano in una nota – è in atto la caccia all’orso marchiato con la sigla MJ5: per catturarlo o per ucciderlo? E’ ora di avviare un boicottaggio di questi territori evitando di andarci in vacanza e di comperarne i prodotti: unico modo per indurre gli amministratori locali a cambiare politica".