ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Strade da sistemare, è disco verde Ma l’asfalto spunterà a primavera

La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo presentato da Agesp Attività strumentali . Costi stimati in 600mila euro per i quali il comune farà richiesta di un mutuo alla Cassa depositi e prestiti

di Rosella Formenti

I lavori non sono immediati, bisognerà attendere la primavera del prossimo anno, le opere riguardano la manutenzione di alcune importanti strade cittadine, per le quali è necessario il rifacimento dell’asfalto: l’altro giorno la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo, presentato da Agesp Attività strumentali nel mese di ottobre. Esaminata la documentazione, è arrivato il via libera, i costi sono stimati in poco più di 600 mila euro, per i quali il comune farà richiesta di un mutuo alla Cassa depositi e prestiti.

Gli interventi riguardano un tratto del Sempione, viale Borri, via XX Settembre, via per Fagnano, strade d’accesso importanti in città, e le vie Pisacane, Caprera, Varese. In alcuni casi sarà completamente rifatto il manto stradale proprio per la situazione deteriorata che è stata rilevata con i sopralluoghi dei tecnici che hanno successivamente steso il progetto che definisce gli interventi. Bisognerà tuttavia attendere la primavera per i lavori, finanziati con l’accensione di un mutuo, la stagione invernale che si avvicina non è certo consigliabile per effettuare manutenzioni stradali, con il rischio che siano compromesse dal maltempo. Nel mese di maggio dopo il lockdown, erano subito ripresi alcuni interventi sulle strade bloccati dall’emergenza sanitaria che aveva fermato i cantieri, come l’asfaltatura di viale Duca d’Aosta, completata successivamente, altri sono attualmente in corso, secondo il piano a suo tempo predisposto dall’amministrazione, in primavera si aggiungeranno all’elenco gli interventi previsti nel progetto definitivo presentato da Agesp. Intanto l’argomento strade resta al centro dell’attenzione anche per i ritardi nella realizzazione delle piste ciclabili, un progetto sul quale dopo il lockdown il Comune con gli assessori Max Rogora (Sicurezza) e Laura Rogora (Verde) aveva manifestato impegno, visto che sarebbero arrivate risorse statali.

Il primo stop ha riguardato viale Alfieri: l’intervento previsto ha suscitato critiche e proteste nel rione, in particolare dei commercianti per il sacrificio di parcheggi, pertanto il progetto messo nero su bianco dall’amministrazione con un impegno di spesa di 90mila euro è al momento fermo, oggetto di una revisione. Alle critiche arrivate dal Cigno Verdi replica l’assessore Max Rogora che dice: "Il progetto presentato da Legambiente è un libro dei sogni, non tiene conto di chi vive e frequenta le strade cittadine, le biciclette devono inserirsi in un contesto complesso con gli altri utenti delle strade". Ma Legambiente: "L’obiettivo delle ciclabili è la sicurezza di tutti, ciclisti, pedoni, automobilisti, ma per qualcuno è più importante un parcheggio in più sulla strada". Su viale Alfieri, interviene anche Massimo Brugnone, consigliere di Italia Viva che con un’interrogazione chiede “di visionare la delibera con cui sono stati stanziati i soldi per una pista e i progetti ipotizzati".