ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Tanti gli scolari assenti. Per lo choc servirà aiuto

CAZZAGO BRABBIA (Varese) La scuola Pascoli ieri era aperta, assenti tanti alunni, le colleghe della maestra deceduta hanno chiesto silenzio, troppo...

CAZZAGO BRABBIA (Varese) La scuola Pascoli ieri era aperta, assenti tanti alunni, le colleghe della maestra deceduta hanno chiesto silenzio, troppo...

CAZZAGO BRABBIA (Varese) La scuola Pascoli ieri era aperta, assenti tanti alunni, le colleghe della maestra deceduta hanno chiesto silenzio, troppo...

CAZZAGO BRABBIA (Varese)La scuola Pascoli ieri era aperta, assenti tanti alunni, le colleghe della maestra deceduta hanno chiesto silenzio, troppo grande il dolore. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Davide Bossi e la dirigenza scolastica si stanno coordinando per promuovere gli interventi di supporto psicologico ai bambini, da accompagnare nel delicato percorso dopo il trauma. Domenica Russo aveva insegnato in altre scuole nel Varesotto, qui era arrivata l’anno scorso. Una maestra che amava il lavoro perché amava i bambini, lei mamma di un’adolescente, che ha lasciato bellissimi ricordi.

Una collega del Varesotto la ricorda così: "Era bello lavorare con Domenica, credeva nella scuola, sempre positiva e sempre sorridente, non si può dimenticare una persona come lei". A Cazzago Brabbia la gente ieri chiedeva notizie delle condizioni dei bambini ancora ricoverati, nessuno in condizioni preoccupanti. Fino allo scorso anno sindaco era Emilio Magni, negli anni Cinquanta alunno alle Pascoli: "Questa tragedia è un colpo alla serenità e al futuro della scuola, resterà per sempre nella storia. Per un piccolo paese come Cazzago la Pascoli è una scuola d’eccellenza, che ha saputo resistere alle difficoltà, in passato abbiamo fatto di tutto per salvarla e ci siamo riusciti, tanto che arrivano alunni dai paesi vicini, confermando il valore del corpo docente in cui la maestra Domenica Russo si era perfettamente inserita".

Nel giorno dei funerali, annuncia il sindaco Davide Bossi (nella foto), "proclameremo il lutto cittadino come gesto di attenzione e vicinanza alla famiglia". Poi il pensiero ai bambini: "Le ferite fisiche guariranno, ma per lo choc ci vorrà aiuto e supporto".

R.F.