ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Spiaggia dei Pobi e parco: "Si metta fine al degrado"

L’appello dei volontari di Legambiente Sesto Calende all’amministrazione. In una lettera le richieste per migliorare e proteggere le due aree naturali.

Stop al degrado per due luoghi molto frequentati durante la bella stagione, a Sesto Calende: la spiaggia dei Pobi e il Parco Europa. A lanciare l’appello sono i volontari di Legambiente, che negli ultimi anni in varie occasioni sono stati impegnati in operazioni di pulizia nelle due aree.

Per sollecitare l’attenzione sul problema hanno scritto una lettera all’amministrazione comunale, nella quale evidenziano gli interventi necessari. Per la spiaggia dei Pobi chiedono "si interrompa l’uso dell’area mancando di rispetto alle norme di legge, attualmente tutto è permesso, accendere fuochi illegali, sporcare, attraccare barche a riva. L’uso sconsiderato di questa spiaggia ha portato a un inquinamento da spazzatura che interessa una vasta area di bosco con rifiuti di ogni genere, una vera e propria vergogna all’interno di un’area naturale protetta". Bisogna intervenire anche per le barche "che attraccano praticamente a riva, gettando ancore affilate che sono un pericolo per i bagnanti".

Per Legambiente e i cittadini che hanno sottoscritto la lettera è fondamentale che la spiaggia "venga gestita e valorizzata come area naturalistica e diventi un luogo virtuoso di tutela, assumendo il ruolo di porta nord del Parco lombardo della Valle del Ticino", vanno inoltre regolati gli accessi, evitati i parcheggi selvaggi e posizionate telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Necessarie anche le boe per delimitare l’attracco di barche troppo vicino a riva . Ribadiscono: "Tutta la zona è un ecosistema che ha un elevato valore naturalistico: bisogna tutelarlo e valorizzarlo, per noi e per le future generazioni".

Per quanto riguarda il Parco Europa chiedono che "il parcheggio torni ad essere utilizzabile senza rischi, sistemando pavimentazione, illuminazione, accesso e che venga rinnovato puntando all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici". Necessari "servizi igienici per porre fine all’utilizzo dell’ambiente naturale come una latrina". L’area deve essere ripensata con infrastrutture adeguate e un regolamento; attenzione anche alle specie arboree, da monitorare.

Concludono: "Chiediamo che sia davvero un luogo per i cittadini, noi saremo sempre disponibili a collaborare".