Spaccio nei boschi, "serve la prevenzione"

A Luino l’incontro del prefetto con forze dell’ordine e sindaci. Obiettivi: incrementare la videosorveglianza e azioni congiunte

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di Rosella Formenti

Proseguono gli incontri del prefetto Salvatore Pasquariello con i sindaci del Varesotto. A Luino, a Palazzo Verbania, si è tenuta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza; obiettivo ascoltare, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, le problematiche portate all’attenzione dai 43 sindaci dei Comuni compresi nell’ambito territoriale della Compagnia carabinieri di Luino. Due gli argomenti sul tavolo: la necessità di dotarsi di un Piano di protezione civile aggiornato e il problema dello spaccio di droga nei boschi.

Per quanto riguarda la Protezione civile, è stato sottolineato che occorre dotarsi di una sala operativa sempre pronta ad essere attivata in modo che, all’occorrenza, sia immediatamente funzionante. Ai sindaci è stato offerto il supporto e la consulenza della prefettura, della Provincia, del comando provinciale dei vigili del fuoco e della Regione nella stesura o nell’aggiornamento dei piani comunali non ancora completati.

La seconda parte dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il dirigente dell’area “Ordine e sicurezza pubblica e tutela della legalità territoriale“ della Prefettura Salvatore Ciarcià, il dirigente della Il Zona di polizia di frontiera per la Lombardia Carmine Rocco Grassi, il dirigente della polizia di frontiera di Luino Gianluca Dalfino, nonché il rappresentante della polizia ferroviaria Domenico Squicciarini e il rappresentante della polizia stradale Francesco Coppolino, è stata invece dedicata al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nei boschi, che impegna ogni giorno le forze dell’ordine.

È stato rilevato come le zone interessate dalla presenza di spacciatori e clienti coincidano con un’area molto estesa dell’alto Verbano. I vertici delle forze dell’ordine hanno condiviso una panoramica delle misure in atto, specificando come l’impegno per il contrasto di tali fenomeni sia estremo e lo dimostrano le numerose operazioni con arresti e sequestri di droga nelle aree boschive. L’obiettivo è incrementare gli impianti di videosorveglianza e far leva sulla collaborazione tra enti locali e forze dell’ordine, per agire non solo a livello di repressione ma anche con attività di prevenzione.