Situazione esplosiva da troppo tempo

Episodio più grave a marzo. Tre hanno dato fuoco. alle proprie celle

La notte tra il 25 marzo e il 26 marzo tre detenuti con problemi psichiatrici hanno dato fuoco alle loro celle, mettendo a repentaglio la propria vita, quella degli agenti e di altri carcerati. Non era la prima volta che reclusi con problemi psichiatrici causassero problemi nella casa circondariale di Busto Arsizio, ma l’episodio di marzo è stato il più grave.

Le fiamme hanno danneggiato una sezione, 15 agenti di polizia penitenziaria, che hanno messo in salvo i detenuti coinvolti e fatto evacuare le sezioni attigue, sono rimasti intossicati ma è grazie a loro che è stato evitato il peggio in una struttura che da anni soffre per il sovraffollamento, con in media 400 detenuti, a fronte di una capienza di 240 posti. Il giorno di Pasqua in carcere ha celebrato la messa monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano,che ha voluto benedire il reparto danneggiato.