Sicurezza, nuove “aree rosse” e sarà esteso il ricorso ai Daspo

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Ci saranno più aree in città, a Gallarate, nelle quali gli agenti potranno applicare il Daspo urbano (provvedimento di allontanamento), la novità è effetto delle modifiche apportate al Regolamento di Polizia urbana che introduce le "aree rosse", approvate all’unanimità nella seduta della Commissione sicurezza del 5 ottobre. Per l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso è un passo importante, "al centro del nostro programma c’è la volontà di garantire più sicurezza – dice – e di proseguire nel percorso che abbiamo avviato, con l’azione di prevenzione messa in campo negli ultimi anni". Nel nuovo Regolamento sono dunque indicate le "aree rosse" , nelle quali i responsabili di illeciti che vanno ad impattare sul decoro cittadino potranno essere raggiunti dal Daspo urbano. Nella loro definizione si è tenuto conto di alcuni aspetti, la vicinanza di scuole, di luoghi di culto, complessi monumentali e parchi, due gli interventi previsti da parte degli agenti della Polizia locale, uno sanzionatorio, con una multa da 100 a 300 euro e il Daspo nel caso di reiterazione del comportamento illecito. Tra le "aree rosse" oltre al centro storico cittadino, i parchi pubblici, la zona dell’ospedale, quella in prossimità della sede dell’Asst Valle Olona e dell’Isis Ponti, piazza Risorgimento, la zona del cimitero monumentale, il Museo Ma.Ga, l’area del mercato, piazza Giovanni XXIII. Apportate le modifiche, ora il nuovo Regolamento passa in consiglio comunale nella seduta del 17 ottobre per l’approvazione. Prosegue intanto il progetto degli "agenti di quartiere" , nei 9 rioni, Arnate, Madonna in Campagna, Ronchi, Crenna, Moriggia, Cedrate, Sciarè, Caiello e Cascinetta: da quando è stato avviato, con 2 ore al giorno, sono 117 i servizi effettuati, 234 le ore complessive. R.F.