SIMONA CARNAGHI
Cronaca

Varese, 15enne sequestrato. Le minacce dopo le sevizie: "Parla e ti umiliamo in Rete"

Arancia Meccanica in un box, filmate le sevizie al quindicenne

Baby gang

Varese, 22 novembre 2018 - Arancia Meccanica alle Bustecche: nuovo giro di interrogatori. Già sentiti dai pm i quattro presunti baby aguzzini, la procura dei minori di Milano nelle scorse ore ha ascoltato anche la vittima della violenta aggressione e l’amico. Che sarebbe stato, secondo quanto ricostruito sinora, il vero obiettivo del blitz.

I quattro minorenni, almeno due dei quali al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili, avrebbero attirato con una scusa la vittima nel garage degli orrori, spogliandolo, legandolo a una sedia, picchiandolo, umiliandolo e sottoponendolo a una doccia d’acqua gelata mista a sapone per i piatti. La vittima, 15 anni, è il compagno di banco del giovanissimo che, pare, il branco voleva colpire. I quattro ragazzini hanno punito l’amico di chi aveva contratto con loro un debito di droga da poche decine di euro. Il movente, però, non convincerebbe affatto gli inquirenti. Gli uomini della squadra mobile di Varese stanno scavando a fondo: non è escluso che a breve l’inchiesta possa arrivare a una svolta. I motivi del sequestro con torture potrebbero essere addirittura più gravi e non è detto che a breve altre persone non possano essere iscritte nel registro degli indagati.

Sotto sequestro sarebbero finiti anche dei video girati dai quattro presunti torturatori durante lo oltre tre ore da incubo vissute dalla vittima. Video che, forse, avrebbero dovuto essere un’assicurazione per i sequestratori: la vittima sarebbe stata minacciata in questo senso. «Se parli li pubblichiamo su Instagram». Di fatto quelle immagini sono diventate una prova che incastra i quattro ragazzini oggetto di indagine. Delle immagini in rete non c’è traccia, ma la vittima è stata tortura sotto il profilo psicologico con la minaccia dell’umiliazione sul web anche a giorni di distanza dal fatto. Ora gli inquirenti stanno stringendo il cerchio. Secondo indiscrezioni sarebbe soltanto questione di tempo: altri nomi potrebbero finire nell’inchiesta. E altri dettagli, sul vero movente dell’aggressione da incubo, potrebbero essere messi agli atti.