
Puma mentre controlla un prato nel Saronnese
Gerenzano (Varese), 12 luglio 2020 - Allarme polpette letali: si mobilitano i carabinieri. Ieri mattina sono stati bonificati con una speciale unità cinofila le strade e i parchi urbani a Gerenzano, Uboldo, Origgio dove era stata segnalata la presenza di bocconi avvelenati. Nelle ultime settimane sui social network, a partire da Facebook, erano stati lanciati molto allarmi per cani che erano stati male dopo aver mangiato pezzi di cibo trovati in alcune zone.
L’ultimo caso era avvenuto ad Uboldo dove un cane, malgrado le cure del veterinario era morto. I carabinieri del comando provinciale di Varese e del gruppo carabinieri forestale di Varese, pur non avendo ricevuto, al momento, alcuna denuncia ufficiale a conferma del fenomeno, hanno organizzato un’azione di prevenzione, volta alla tutela i quattro zampe.
Questi bocconi vengono preparati con all’interno sostanze come la stricnina, veleno per topi, per lumache, l’antigelo usato per le auto o addirittura nei casi più crudeli, sono state trovate polpette riempite con chiodi, vetri, lame, viti e ogni tipo di oggetto atti a ferire gravemente le povere bestiole causandone la morte tra atroci sofferenze. L’idea era quella di realizzare un attento monitoraggio con perlustrazione delle aree interessate realizzando una bonifica cinofila.
Già, perché protagonista dell’operazione è stata l’unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali di Verbania, una delle due operative sul territorio piemontese, che ha messo a disposizione il carabiniere a quattro zampe Puma, un esemplare di pastore belga malinois di 9 anni. Puma ha un incarico molto speciale: si tratta di un cane appositamente addestrato per fiutare e scovare esche avvelenate che potrebbero uccidere altri animali. I carabinieri forestali grazie al progetto europeo Life “Wolfalps” dispongono di 12 unità cinofile antiveleno distribuite sul territorio nazionale.
Sono dotate di cani e conduttori appositamente formati e addestrati per rinvenire bocconi ed esche avvelenate e carcasse di animali deceduti a causa del veleno, prima che altri animali possano inconsapevolmente cibarsene. Quella composta da Puma e il suo conduttore-collega ha sede nella provincia di Verbania ma, su richiesta, interviene per perlustrazioni anche in Lombardia.
Tornando all'operazione di ieri sono stati passati al setaccio i siti segnalati nelle ultime settimane da alcuni residenti come sospetti per l’abbandono di bocconi avvelenati. Puma ha controllato le aree lungo strade e parchi urbani nei comuni di Gerenzano, Uboldo, Origgio. Sono state bonificate senza trovare esche avvelenate. Ad esempio sono state controllate le aree verde alle porte di Gerenzano lungo via Clerici.
Nei prossimi giorni continueranno le perlustrazioni delle pattuglie delle comando provinciale di Varese, sempre con il determinante supporto dei carabinieri forestali del loro cane Puma, e saranno effettuate verifiche in altre aree segnalate in provincia, tra cui alcune zone di Gallarate, Caronno Pertusella e Cazzago Brabbia.
L’estate scorsa il caso dei bocconi avvelenati aveva tenuto banco a Gerenzano dopo la morte di tre cani e la segnalazione, con denuncia, di altrettanti casi di animali vittime di malori. C’era anche stata una taglia e forse questo incentivo aveva permesso di avere alcune segnalazioni che erano state poi girate alla procura che le aveva vagliate. © RIPRODUZIONE RISERVATA