Saronno, l’ospedale diventa dormitorio dei clochard

Con il freddo i senzatetto bivaccano tra reparti e pronto soccorso

Senzatetto in ospedale  a Saronno

Senzatetto in ospedale a Saronno

saronno, 2 novembre 2018 -  «Avevo sentito parlare dei senzatetto che dormivano all’ospedale di Saronno ma vederli di persona mi ha lasciato senza parole. Davvero una città come la nostra non può garantire qualcosa di meglio a loro e ai degenti che hanno diritto ad avere un po’ di decoro?». Sono le parole di un saronnese che, andando all’ospedale per offrire assistenza a un proprio congiunto, si è trovato davanti alcune persone che avevano trovato rifugio per la notte al nono piano della struttura sanitaria di piazzale Borrella. «Ho visto persone bivaccare e dormire fuori dal pronto soccorso – spiega – dove, considerando che c’è chi aspetta il proprio turno, è quasi normale vedere qualcuno che dorme sdraiato con giacca come cuscino, ma vedere accampati fuori dai reparti è inaccettabile».

Il problema è noto ed annoso. Da tempo l’ospedale è un punto di riferimento per senza fissa dimora a caccia di un posto sicuro in cui passare la notte.

Tanti i vantaggi rispetto alle case dismesse occupate che diventano ricettacolo di rifiuti e topi: dalla pulizia al riscaldamento alla possibilità di usare i bagni. I senzatetto, una dozzina ormai abituali, si trovano un po’ ovunque, dal pronto soccorso ai passaggi pedonali tra i reparti. Non mancano i casi limite, come quello del 64enne invalido saronnese che, in attesa che si risolvano i suoi problemi con la burocrazia, non potendo andare a vivere altrove, ha trascorso gran parte dell’estate dormendo all’ospedale.

È un problema di cui si è parlato molto anche recentemente, tanto che c’è stato anche un incontro a Varese tra il prefetto Enrico Ricci e i rappresentanti dei sindacati in ospedale, proprio in merito a queste presenze salite agli onori della cronaca dopo l’aggressione ai danni di un infermiere avvenuta a fine estate. L’infermiere era stato preso a schiaffi da uno dei senzatetto che facevano spesso base davanti al pronto soccorso. Sull’argomento c’è stato anche un incontro tra autorità ospedaliere e cittadine.