
Pinin Brambilla (al centro) presentò alla città i restauri realizzati in San Francesco
Saronno (Varese), 15 dicembre 2020 - "Arrivava da sola, con la sua Audi A4, da Milano. Appendeva il suo elegante ed esile bastone da passeggio ai piedi della scala del ponteggio, e saliva per stare in mezzo ai suoi ragazzi, in cima tutto il giorno, pausa pranzo compresa". Così Carlo Mariani, direttore di tanti interventi sugli edifici di culto a Saronno, dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli alla chiesa di San Francesco, ricorda la presenza a Saronno di Pinin Brambilla Barcilon notissima restauratrice che si è spenta sabato all’età di 95 anni. Nel corso della sua carriera ha firmato lo straordinario restauro dell’Ultima cena di Leonardo o quello delle pitture di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova. E’ stata presente anche nel Varesotto basti citare il suo lavoro al Battistero di Castiglione Olona o quello degli apparati decorativi del presbiterio e dell’arco trionfale della chiesa di San Francesco a Saronno. Proprio quello saronnese è stato uno degli ultimi cantieri della sua lunga carriera come ricorda Mariani che era direttore dei lavori: "Era presente per soprintendere i lavori della sua équipe e spesso entrando nel cantiere era possibile trovarla con i pennelli in mano intenta a qualche ritocco".
Aveva già superato i novant’anni quando supervisionava il cantiere saronnese salendo sui ponteggi con un’invidiabile eleganza. Uno dei momenti più intensi si poteva vedere nelle ultime settimane di lavoro quando l’intervento volgeva al termine: "Si recava a metà della chiesa con la collaboratrice Federica Viviana Bruschi e guardando gli affreschi indicava col bastone ciò che secondo lei andava ritoccato. L’insieme per lei era tutto e andava visto dal basso perché è proprio dal lì che abbiamo la naturale visione degli affreschi. La sua vista era formidabile. Il gusto per l’armonia e la bellezza altrettanto".
L’ultima sua presenza in città risale al 4 marzo 2019 quando si tenne la presentazione dei restauri di San Francesco. Aveva presentato l’intervento, finito addirittura in anticipo rispetto al cronoprogramma, in una conferenza stampa sui ponteggi ma partecipò anche alla serata fortemente voluta da Mariani e dalla Comunità Pastorale per raccontare l’intervento ai cittadini, ai fedeli e agli appassionati. "Brambilla quella sera aveva ancora qualche linea di febbre, reduce da un’influenza – ricorda Mariani - ma ha voluto essere presente per quel senso del dovere che pochi ancora hanno a cuore". Una serata che aveva emozionato i saronnesi, e anche alcuni appassionati d’arte. La ricorda anche l’assessore alla Cultura Maria Assunta Miglino che ha voluto, a nome della città, ricordarla con un post su Facebook citando l’intensità di quel momento: "Affascinò tutti i presenti. Era già molto anziana e reduce da un’influenza ma la sua esposizione fu lucida e puntuale. Una vera grande emozione".