
di Sara Giudici
Ruspe all’ex Cantoni: nella maxi area dismessa alle porte della Cassina Ferrara, dove ormai da più di un anno è in corso la bonifica delle acque ad opera della proprietà, negli ultimi giorni sono arrivati operai e macchine movimento terra.
È già ora di abbattere i capannoni per iniziare la riqualificazione? In realtà no, anche perché la bonifica richiede diversi mesi di lavoro e l’iter di approvazione è ancora più lungo.
L’intervento si è reso necessario per la messa in sicurezza di uno degli stabili nella zona più vicina a via Frua. Nel mese di maggio si era verificato il crollo di alcuni calcinacci dallo stabile dismesso, con i pezzi che erano finiti nel cortile di un vicino condominio. L’allarme era scattato in un pomeriggio assolato quando i vigili del fuoco del distaccamento di via Stra Madonna avevano risposto alla chiamata di alcuni residenti. I pompieri avevano effettuato un sopralluogo per verificare la situazione della struttura all’interno dell’ex Cantoni, da cui si erano staccati i calcinacci, e i rischi per il vicino complesso residenziale.
Dopo la messa in sicurezza è stato coinvolto il Comune e la proprietà. Sono stati svolti tutti gli accertamenti e le verifiche del caso, tanto che si è deciso di provvedere all’abbattimento dello stabile. Lavori che sono iniziati nella giornata di giovedì.
Nel frattempo procede la bonifica che sta portando "al progressivo miglioramento della qualità delle acque sotterranee".
Lo scorso settembre sono state eseguite le analisi, in contraddittorio con Arpa Lombardia, delle acque emunte dai “pozzi barriera“ alla ex Cantoni di via Don Marzorati. Gli esiti dei controlli sono stati decisamente confortanti. Il pozzo barriera profondo (- 90 m da piano campagna) risulta, come nel precedente ciclo, conforme ai limiti di norma.
Le acque in uscita dall’impianto non presentano tracce di solventi e, quindi, il trattamento, con particolare riferimento all’efficienza dei carboni attivi, risulta adeguato.
Il funzionamento dell’impianto di depurazione è monitorato tramite la misura della quantità di acqua emunta per mezzo di appositi contatori volumetrici piombati: "I risultati si mantengono positivi in continuazione con le ultime analisi. La bonifica delle acque della ex-Cantoni è monitorata dagli enti preposti e dai nostri uffici. Continuano le attività che hanno come fine ultimo riportare a Saronno ed ai saronnesi un’area pulita così importante per la città" spiega l’assessore all’Ambiente Gianpietro Guaglianone.