
di Sara Giudici
È l’ultimo arrivato tra i candidati sindaco ma è pronto a recuperare il tempo perduto con entusiasmo e un team dove le donne e i giovani giocano un ruolo cruciale. Luca Longinotti è il quinto sfidante alla poltrona di sindaco di Saronno. Correrà con il Movimento cinque stelle. Una scelta, quella della corsa in solitaria, dettata dal fallimento del tentativo di creare una grossa coalizione ma anche dal pieno rispetto delle regole del movimento. Un rispetto così totale che l’ha portato, malgrado il sostegno avuto dai portavoce e dal facilitatore pentastellato, ad attendere la certificazione di Rousseau prima di iniziare la propria attività: "I tempi sono stati lunghi ma ora siamo pronti" commenta con energia.
Longinotti, che abita a Saronno da 12 anni e lavora nella parte amministrativa e finanziaria di un ente parco a Milano, ha le idee chiare soprattutto quando spiega perché ha deciso di mettersi in gioco: "Lo faccio per rispetto nei confronti dei sostenitori del nostro movimento e per dare continuità al lavoro svolto negli ultimi anni dal nostro consigliere comunale, Davide Vanzulli. Obiettivo? Cercare di portare un cambiamento a Saronno. Abbiamo preparato un programma interessante, vogliamo dare un contributo".
Il candidato pentastellato è molto chiaro e franco anche sui possibili scenari: "Sicuramente partiamo dovendo rincorrere e pensiamo di fare meglio dell’ultima tornata. Vogliamo essere presenti in campagna facendo conoscere le nostre idee e i nostri progetti alla città. Inizialmente sembrava una lotta tra centrodestra e centrosinistra, ma la situazione si sta frammentando sempre di più. Già l’arrivo di Pierluigi Gilli (sostenuto dalla civica Con Saronno e da Italia Viva, Più Europa e Azione!, ndr) ha sparigliato le carte, se anche la coalizione di centrodestra dovesse spaccarsi, tutto sarebbe possibile, in ottica ballottaggio".
Tra i primi impegni anche l’incontro con Augusto Airoldi sostenuto dal Pd e dalle civiche Tu@Saronno e Airoldi sindaco: "Sicuramente coglierò l’invito di Airoldi per un incontro per discutere dei temi della città". Del resto il 43enne ha ben in mente le priorità e i temi da affrontare, come "il recupero delle aree dismesse, da quello di Palazzo Visconti con l’apertura ai privati". Focus anche sulla sicurezza "intesa anche come città più viva e vitale, con un secco no ai cancelli e alle chiusure". Tutte da scoprire le proposte su "posteggi gratis per chi usa il treno e una maggiore fantasia nell’organizzare gli eventi".
Accanto a Longinotti come capolista la 21enne Valeria Checchi, che si è già messa all’opera sull’organizzazione dei social: "Sono appassionata di politica e penso che restare fermi a casa a lamentarsi senza attivarsi e fare qualcosa di concreto non serva a nulla. Per migliorare la realtà bisogna lavorare e avere il coraggio di osare mettendosi in gioco in maniera attiva e volenterosa ed è è quello che sto facendo". Longinotti e Checchi con gli altri attivisti pentastellati saranno in lizza contro altri quattro candidati alla fascia tricolore: il primo cittadino uscente Alessandro Fagioli, Augusto Airoldi (sostenuto da Pd, Tu@Saronno Airoldi sindaco), Novella Ciceroni (sostenuta dalla civica Obiettivo Saronno) e Pierluigi Gilli (sostenuto da Italia viva, Azione!, Più Europa e la civica Con Saronno Gilli sindaco). Tra i primi appuntamenti anche la presenza con uno stand al mercato del mercoledì "per iniziare a parlare e a incontrare i saronnesi".