ROSELLA FORMENTI
Cronaca

"Salviamo dal degrado due edifici storici"

Appello del consigliere Ferrario per cascina Burattana, tornata rifugio di abusivi. Ma Sos anche per Casa Canavesi–Bossi, l’ex conventino del centro

di Rosella Formenti

In comune hanno le condizioni, pessime, una situazione in continuo peggioramento per le due strutture, di proprietà comunale, nel centro storico la Casa Canavesi – Bossi, nota come ex "conventino", con un nucleo del seicento, nel rione di Borsano la cascina Burattana, entrambe importanti testimonianze del passato. In via Matteotti Casa Canavesi Bossi di recente ha subito ancora crolli, il degrado insomma avanza, mentre è in ritardo l’intervento di messa in sicurezza come previsto nella convenzione con il comune a carico dell’operatore privato che ha realizzato il complesso residenziale Residenza del Conte e la riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele II. L’ex conventino è anche tra i progetti di recupero per i quali l’amministrazione comunale ha ottenuto nei mesi scorsi 15 milioni di euro con il bando di rigenerazione urbana, destinati anche all’ex Borri e ad altri tre edifici storici. Oggi però il primo intervento, più che mai urgente, è quello della messa in sicurezza, fondamentale per fermare i crolli e quindi rendere possibile il recupero della residenza, le cui condizioni, per le strutture pericolanti, preoccupano i residenti nella zona. La situazione non è migliore per la cascina Burattana, ultima testimonianza in città di architettura contadina, tornata di nuovo ad essere rifugio di abusivi. Intorno i terreni, assegnati in affitto alla Cooperativa sociale agricola Cascina Burattana, sono coltivati secondo i criteri dell’agricoltura biodinamica e biologica, attività ben avviata.

Proprio i soci della cooperativa e un gruppo di cittadini alcuni anni fa avevano creduto nella possibilità di recuperare l’edificio, c’era pure un progetto del Politecnico ma è rimasto nel cassetto. Oggi a richiamare l’attenzione sulla cascina è Giuseppe Ferrario, consigliere comunale di Popolo Riforme Libertà, "Non c’è più tempo da perdere – dice – bisogna inserire la cascina tra i progetti prioritari di rigenerazione urbana". L’opportunità è quella di attingere alle risorse del Pnrr, come per altri progetti per i quali arriveranno i fondi.