Rissa violenta vicino alla stazione. Il sindaco porta il caso in Prefettura

È di nuovo allarme a Gallarate nella zona della stazione dopo la violenta rissa tra gruppi rivali di stranieri esplosa...

Rissa violenta vicino alla stazione. Il sindaco porta il caso in Prefettura

Rissa violenta vicino alla stazione. Il sindaco porta il caso in Prefettura

È di nuovo allarme a Gallarate nella zona della stazione dopo la violenta rissa tra gruppi rivali di stranieri esplosa nella serata di martedì. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Gallarate che avrebbero già identificato alcuni dei giovani coinvolti. Al vaglio degli inquirenti le immagini registrate, video che confermano la violenza dello scontro, gli stranieri, pare di nazionalità diverse, avevano spranghe in mano e bottiglie di vetro che venivano lanciate, una scena di cui sono stati testimoni alcuni cittadini che spaventati si sono velocemente allontanati entrando nei negozi che si affacciano su piazza Giovanni XXIII.

Un primo scontro si è verificato poco prima delle 19,30, davanti alla stazione, i due gruppi si sono affrontati con calci, pugni, sprangate, in quel momento c’erano pendolari che uscivano dallo scalo. Danneggiate anche alcune auto che erano parcheggiate, a una sfondato il parabrezza. Dalle immagini si vedono un giovane ferito, sporco di sangue e un altro picchiato da 6 persone mentre è a terra, quindi alcuni fuggono lungo via Beccaria.Dopo il primo scontro ne è seguito un altro, intorno alle 21, in via Bergamo, dove sono arrivati i soccorsi per assistere due giovani, 20 e 21 anni, rimasti feriti e accompagnati al pronto soccorso in codice giallo. Ieri ancora un altro scontro, ma l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.

Le indagini subito avviate dai carabinieri hanno già permesso di identificare alcuni degli stranieri coinvolti. Su quanto accaduto è intervenuto il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, che oggi sarà in Prefettura a Varese per un incontro già in agenda, quello del Comitato per la sicurezza, "porterò all’attenzione questo grave episodio" fa sapere. R.F.