Rinasce l’area dismessa Ok della Giunta per l’utilizzo del deposito di viale Cadorna

L’assessore alla Città futura Lorena Fedeli: "A fronte di una considerevole riduzione di volumetrie si ottengono più utilità pubbliche rispetto a quelle contemplate nella convenzione originaria"

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di Paolo Girotti

È un’altra delle parti di territorio inutilizzate delle quali si parla da oltre un decennio e ora la riduzione di oltre un terzo della superficie dell’intervento e il miglioramento delle utilità pubbliche sembrano aver sbloccato la situazione: sono questi, infatti, i punti che caratterizzano la variante al piano attuativo dell’area tra viale Cadorna e via del Fante approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Città futura Lorena Fedeli e che è destinata a ridare una forma a una zona oggi inutilizzata come deposito a pochi metri dallo snodo autostradale. La variante al piano attuativo presentata e perfezionata dalla proprietà, sulla base del confronto avuto con l’Amministrazione, presenta ora una sola destinazione, quella commerciale quantificabile in 2mila 500 metri quadrati di superficie lorda per l’insediamento di un’attività di media struttura di vendita al dettaglio di secondo livello con superficie di vendita pari a 1.500 metri quadrati. L’altezza massima è fissata in 17 metri. Il verde coprirà una superficie di 3mila 183 metri quadrati. Il piano del 2011 prevedeva una superficie complessiva di 8mila 480 metri suddivisa in poco più di 5mila metri a destinazione residenziale e 3mila 392 metri a vocazione terziario-direzionale e commerciale con un’altezza massima degli edifici di 40 metri. Il documento del 2011, inoltre, prevedeva la cessione di 6mila 966 metri ad area standard, mentre l’attuale ne prevede 7mila 180, di cui 1.022 per la nuova strada che collegherà viale Cadorna e via del Fante. "Il nuovo piano è vantaggioso per la nostra città - ha detto l’assessore Fedeli - a fronte di una considerevole riduzione delle volumetrie si ottengono più utilità pubbliche rispetto a quelle della convenzione originaria".