LORENZO CRESPI
Cronaca

Raid alla scuola Baracca Imbrattati i muri sul retro

L’edificio è stato ripulito ieri pomeriggio dagli operai dell’Amministrazione. Il sindaco Galimberti condanna l’accaduto: "Sfregio ai nostri bimbi coraggiosi"

di Lorenzo Crespi

È finita nel mirino di ignoti vandali la scuola primaria Baracca di Capolago. Nel fine settimana le pareti dell’istituto sono state imbrattate da una grande quantità di scritte, graffiti e disegni. Il raid, avvenuto probabilmente nella notte tra sabato e domenica, ha preso di mira il muro posteriore della scuola. L’accaduto è stato fortemente stigmatizzato dal sindaco di Varese Davide Galimberti. "Prendersela con le scuole è sempre un atto grave: in questo periodo già difficile, lo è ancora di più – ha detto – i nostri bambini coraggiosi, che in questo periodo stanno dimostrando una forza incredibile per portare avanti il loro diritto allo studio, non si meritano la stupidità di questi vandali". Nella mattinata di ieri sul posto si sono recati per un sopralluogo l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio e il consigliere comunale Alessandro Pepe.

"Un brutto messaggio perché riguarda la scuola che è un luogo di tutti – commenta Civati – abbiamo deciso di intervenire subito per coprire questi vandalismi". Gli operai comunali sono stati immediatamente allertati e già nel pomeriggio di ieri la facciata posteriore della Baracca è stata ripulita. "Sono molto soddisfatto di questo intervento – spiega il consigliere Pepe – l’amministrazione ha risposto con velocità e fermezza. Questo è un segnale chiaro: l’amministrazione è contraria a qualsiasi forma di degrado". Non si tratta della prima volta che la scuola di Capolago viene colpita da vandalismi, come spiega l’assessore Dimaggio, che conosce molto bene la realtà della Baracca, dove esercita la professione di insegnante. "Era capitato altre volte che qualcuno esprimesse inopinatamente la propria creatività – ricorda – è il retro della scuola, un luogo che non si vede a vista".

Per rendere meno nascosta e più sicura l’area negli scorsi mesi si erano svolti alcuni interventi. "Dietro alla scuola c’è un boschetto con delle sterpaglie a cui si accede dal vicino parco giochi – spiega Dimaggio – A settembre avevamo fatto chiudere il passaggio, recintato tutto e pulito le sterpaglie, per rendere più ordinata l’area sul retro, dove è stato aperto un nuovo ingresso per la scuola". Lavori che non hanno comunque fermato i vandali. Quanto accaduto sembra essere opera di persone del rione, forse addirittura di ex alunni, visto che tra le frasi apparse c’era anche uno stralcio della canzone della scuola. "Abbiamo un inno che cantiamo ogni volta che accogliamo i bambini – spiega l’assessore – una di queste scritte era il ritornello". L’assessore si rivolge poi agli imbrattatori: "Io e le insegnanti siamo disponibili a qualsiasi confronto con loro: non sprechino le loro energie in questo modo, è un vero peccato".